Lievito di birra
Il lievito di birra è essenzialmente un fungo monocellulare (Saccharomices cerevisiae) in grado di moltiplicarsi molto velocemente e fermentare. Costituisce il più diffuso agente lievitante utilizzato nei processi di panificazione e anche in molte preparazioni dolci. Si trova facilmente nei panifici e nella grande distribuzione sia fresco (in panetti in genere da 25gr) sia secco che disidratato.
Per utilizzare il lievito di birra è buona cosa scioglierlo in un pochino di acqua tiepida (mai sopra i 35°C) prima di unirlo all'impasto. Per favorire l'attivazione del lievito è buona norma aggiungere all'impasto un cucchiano di malto d'orzo. Se non se ne dispone può essere sostituito da zucchero o miele.
Un'accortezza da tenere sempre presente: il sale non va d'accordo con il lievito di birra per cui aggiungete i due ingredienti o in momenti separati oppure "nascondete" il sale sotto un po' di farina dell'impasto e solo dopo aggiungete il lievito, per evitare che vengano subito a stretto contatto.
Quanto lievito di birra utilizzare? Non c'è risposta. La lievitazione dipende sia dalla quantità dell'agente lievitante sia dal tempo (a parte altri fattori quali per esempio il calore e la quantità d'acqua) in modo inversamente proporzionale. Maggiore la quantità di lievito minore sarà il tempo di lievitazione e viceversa. Il consiglio di Intavoliamo è quello di usare poco lievito di birra aumentando i tempi.
Se sulla ricetta che state seguendo c'è l'indicazione della quantità di lievito di birra fresco e voi disponete di quello secco ricordate che la proporzione è di circa 3:1; vale a dire 25 gr di lievito di birra fresco corrispondono a circa 7 gr di lievito secco.
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