Panicilli
REGIONE: Calabria. |
TIPOLOGIA PRODOTTO: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati |
Descrizione
I "panicilli" sono un prodotto tipico della Calabria, dalla lunga e particolare preparazione, purtroppo caduto in disuso e a rischio di estinzione.
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito i panicilli nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).
Citazioni
"Pochi acini del grappolo della vite del sole appariscono premuti l’un contro l’altro".
Così, in "Leda senza Cigno" (1916) Gabriele D'Annunzio descrive i panicilli, esprimendo l'entusiasmo di chi, di fronte a una simile delizia tradizionale, scopre questo dolce.
Ingredienti
Il dolce consiste in:
- fagottini di foglie di cedro;
- ripiene di uva passa della qualità "zibibbo" e scorzette di cedro.
Preparazione
La "farcitura" subisce un trattamento molto particolare, che contribuisce a donare al piatto un fascino quasi rituale:
- l'uva zibibbo dev'essere raccolta durante una giornata serena di luna calante;
- successivamente legata ad un bastone, immersa in una miscela di acqua e cenere per disinfettarla e poi lavata per toglierne le impurità;
- a questo punto l'uva zibibbo viene avvolta in foglie e scorzette di cedro e sottoposta a una lenta cottura al forno, grazie alla quale lo strato di zucchero sugli acini si scioglie, dando vita al panicillo.
Degustazione
I panicilli vanno consumati staccando gli acini assieme alle scorzette di cedro.
La tipicità dei panicilli sta nella "lavorazione tradizionale" e nell'utilizzo di ingredienti il cui habitat è rappresentato dalla zona calabra:
- l'uva zibibbo, coltivata nel Verbicaro e il cedro, presente soprattutto sull'alto tirreno calabrese.
Per questo i panicilli, deliziosi ed aromatizzati, incarnano la gastronomia tradizionale della Calabria e meritano di sopravvivere assieme a molte altre usanze.