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Timpallo rustico del Pollino

Regione: Basilicata
Tipologia di prodotto: Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria

Descrizione

Il "timpallo rustico del Pollino" è tipico del territorio della Basilicata.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il timpallo rustico del Pollino nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Basilicata (PAT).

Storicità

Il Parco Nazionale del Pollino è stato istituito nel 1988 e si tratta "dell'area protetta più estesa d'Italia".

Le sue vette, tra le più alte del sud d'Italia, sono coperte di neve per molti mesi dell'anno.

Dalle cime, ad occhio nudo, si osservano, ad occidente, le coste tirreniche di Sapri, Maratea, Praia a Mare, Belvedere Marittimo e, ad oriente, da Sibari a Metaponto, il litorale ionico.

L'emblema del parco del Pollino è il "pino loricato", qualche esemplare simile è presente in altre stazioni fitoclimatiche delle montagne balcaniche e greche.

Il paese più alto del parco è Alessandria del Carretto con i suoi 1000 metri s.l.m., paese che ancora oggi conserva antiche tradizioni culturali e musicali.

Caratteristiche

Il timpallo rustico del Pollino rientra nella categoria delle "paste fresche", perché si tratta di:

  • una sfoglia di pasta, che può anche essere conservata per giorni ed essere gustata dopo qualche giorno dalla sua preparazione, secondo alcuni anche dopo un mese.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la creazione del timpallo rustico del Pollino sono:

  • farina;
  • acqua;
  • sale;
  • uva passa;
  • sangue di maiale;
  • mollica di pane;
  • miele;
  • zucchero.

Preparazione

Tipicamente invernale, il timpallo rustico del Pollino si prepara in due fasi:

  • la "prima fase" di lavorazione del timpallo rustico del Pollino prevede la preparazione della pasta sfoglia;
  • la seconda fase di lavorazione prevede la creazione del ripieno per farcirla.

L'impasto della pasta del timpallo rustico del Pollino richiede solo:

  • farina;
  • acqua;
  • sale.

Invece, per il suo interno bisogna procurarsi:

  • uva passa;
  • sangue di maiale;
  • mollica di pane grattugiato;
  • miele oppure zucchero a scelta.

Lavorazione

La teglia che serve a cucinare il timpallo rustico del Pollino deve essere ricoperta di strutto per evitare che la pasta si attacchi alle sue pareti:

  • una volta aver assemblato l'impasto con il ripieno si può infornare preferibilmente nel forno a legna.

Il timpallo rustico del Pollino richiede:

  • di riporre sulla teglia una parte della pasta sfoglia;
  • in seguito va adagiato il ripieno;
  • si conclude unendo l'altra parte della pasta sfoglia.

A cottura ultimata, il timpallo rustico del Pollino si presenta con:

un "sapore agrodolce" ed un aspetto invitante cheperò, non può non essere assaggiato immediatamente.

Solitamente, il timpallo rustico del Pollino, si prepara nel periodo che va da Dicembre a Febbraio, perché è in questo momento dell'anno che si sopprimono i maiali.

Nulla vieta di prepararlo anche dopo!

Prestigio

Solo ingredienti sani e tipici del territorio lucano, rendono il timpallo rustico del Pollino una specialità locale di tutto rispetto che fa parte di un "patrimonio culturale" molto importante della Basilicata.

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