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Nocino

Regione: Puglia
Tipologia di prodotto:  Bevande analcoliche, distillati e liquori

Descrizione

 La Puglia, territorio fertile per numerose specie, non possiede in realtà il clima ed il terreno ideale per la crescita prolifica di una specie vegetale, "il noce".

Origini

Le noci vengono raccolte secondo tradizione durante la "Notte di San Giovanni" (o del Solstizio d'Estate), tra 23 e 24 Giugno.

Questa usanza, soppiantata dal culto per il Santo, ha in realtà antichissime origini pagane.

Secondo quest'ultime, il Sabba Maggiore del Solstizio d'Estate veniva celebrato accanto ad "alberi di noce", o comunque con una grande considerazione rituale per questo albero maestoso.

Ad ogni modo, non vi sono notizie “certe” in merito a questo liquore, però ad oggi sappiamo che esistono versioni di liquore di noci in molti paesi europei.

Esistono documenti romani antichi sui quali è riportato che:

  • i Picti, popolo dei Britanni, si radunavano "nella notte di mezza estate" e bevevano da uno stesso calice uno scuro "liquore di noce".

Fonti successive, invece, riportano che tra i francesi era in uso un "liqueur de brou de noix" o "ratafià di mallo".

Molto probabilmente, l'ingresso in Italia di questo liquore, avvenne diffondendosi prima nella zona del Sassello e poi nel Modenese.

La leggenda

Il noce mantenne sempre un alone di "leggenda", legato alla presenza di streghe e incantesimi, che si trasmise alla preparazione del liquore.

Infatti, per tradizione, le noci venivano raccolte nella notte di San Giovanni dalla donna più esperta nella preparazione che, salita sull'albero a piedi scalzi, staccava solo le noci migliori, servendosi delle sole mani e senza intaccarne la buccia.

Lasciate alla rugiada notturna per l'intera nottata, venivano messe in infusione il giorno dopo.

La loro preparazione terminava la vigilia di Ognissanti, ovvero la notte del 31 Ottobre.

La tradizione ci racconta di non usare "attrezzi di ferro" per la raccolta dei frutti, in base alla credenza secondo cui quel metallo fosse in grado di compromettere le proprietà delle piante officinali.

L'usanza è comunque molto antica e già i Druidi la seguivano cogliendo il vischio con un falcetto d'oro.

Produzione

In Puglia il nocino viene prodotto in modo piuttosto diffuso, ma lo stesso vale per gran parte della penisola.

Proprietà benefiche

Nonostante la difficoltà di adattamento al clima mediterraneo, sul territorio regionale si possono trovare alcuni sporadici alberi che producono un "tesoro prezioso". 

Nel momento in cui la noce "matura" scopriamo al suo interno moltissime proprietà benefiche, ovvero:

  • antiinfiammatorie;
  • digestive;
  • depurative;
  • ipotensive.

Utilizzo

Viene utilizzata per la produzione di un "liquore" tradizionale Pugliese, ma in particolare nell'area della Murgia Barese.

Stiamo parlando del "nocino", notissimo liquore digestivo dal forte aroma e dal sapore inconfondibile.

Piacevolissimo da bere a fine pasto, ma delizioso in qualunque momento!

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparaione del nocino sono:

  • 1 l di alcool;
  • 22 noci verdi;
  • mezza stacca di cannella;
  • 7 chiodi di garofano;
  • 500 g di zucchero;
  • 150 ml di acqua.

Lavorazione

Cominciate con la preparazione del nocino, quindi:

  • lavate sotto l’acqua corrente le noci e asciugatele con un canovaccio;
  • dividete ogni noce  in quattro parti e mettetele in un capiente vaso di vetro;
  • aggiungete l’alcool,  la cannella e i chiodi di garofano;
  • a questo punto, lasciate riposare il tutto per 40 giorni, ricordatevi di agitare le noci in infusione tutte le settimane.

Trascorsi  i 40 giorni, fate sciogliere lo zucchero in acqua tiepida.

Filtrate il nocino dalle spezie e dalle noci e versatelo nello sciroppo di zucchero intiepidito, a questo punto:

  • mescolate il nocino fino a che lo sciroppo di zucchero e l’alcool non i siano amalgamati del tutto.

Travasate il nocino nelle bottiglie e conservatelo al buio almeno fino a Dicembre.

Degustazione

Il modo migliore per servire il nocino è liscio a temperatura di 16-18°.

E’ ottimo come "digestivo" alla fine dei pasti.

Alcune varianti prevedono il nocino servito con il Parmigiano Reggiano oppure sul gelato per un ottimo dessert.

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