REGIONE: Sardegna
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TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Distillati
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CERTIFICAZIONE PRODOTTO: PAT
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"L'acquavite" è una delle bevande tipiche di questa regione, la cui produzione è diffusa in maniera omogenea su tutto il territorio sardo.
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito l'acquavite nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sardegna (PAT).
In dialetto è detta "abba ardente", ovvero "acqua che brucia", per via della sua alta gradazione, oppure "filu 'e ferru" ossia "fil di ferro".
Questa curiosa denominazione è legata alla storia della bevanda e risale a quando veniva prodotta in maniera clandestina.
Infatti, chi si cimentava nella produzione, specialmente pastori e contadini, per evitare di essere scoperti nascondevano sottoterra le bottiglie di acquavite e gli alambicchi per la distillazione.
Questi oggetti venivano legati con del fil di ferro la cui estremità emergeva dal terreno in maniera tale che potessero essere facilmente ritrovati.
Gli ingredienti necessari per la preparazione dell'acquavite sono:
L'acquavite viene prodotta attraverso la distillazione di:
La bevanda viene completata dall'aggiunta di diversi aromi naturali tipici del territorio sardo in maniera tale da ampliarne le sfumature di gusto.
Tali aromi sono diversi a seconda della zona di produzione.
L'acquavite si presenta con:
L'invecchiamento nelle botti di rovere poi influisce ulteriormente sul gusto finale del filu 'e ferru.
L'acquavite, oltre ad essere consumata come digestivo a fine pasto è utilizzata anche nella preparazione di alcuni piatti della cucina sarda.
REGIONE: Calabria |
TIPOLOGIA PRODOTTO: Bevande analcoliche, distillati e liquori |
"L'amaro alle erbe" è un liquore tipico calabrese e più precisamente della provincia di Vibo Valentia.
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito l'amaro alle erbe nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).
L'amaro alle erbe si ottiene con un sapiente processo di infusione di:
La preparazione dell'amaro alle erbe, che nella zona di origine viene anche chiamato in dialetto "amaru du capu", si compone di tre fasi:
E' un prodotto fortemente legato ai sapori tipici del territorio che ne vanta la tradizione con una ricetta che ha origini molto antiche.
Il suo gusto è:
L'amaro alle erbe è un liquore particolarmente adatto come digestivo, servito freddo o a temperatura ambiente.
Come tutti i superalcolici non presenta particolari difficoltà di conservazione ed è disponibile tutto l'anno.
REGIONE: Puglia
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TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Liquori
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CERTIFICAZIONE PRODOTTO: PAT |
"L'amaro del Gargano" è un liquore digestivo tipico della zona di Foggia.
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito l'amaro del Gargano nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Puglia (PAT).
Questo liquore presenta:
L'amaro del Gargano viene realizzato secondo un procedimento tradizionale di origini molto antiche!
Gli ingredienti per preparare l'amaro del Gargano sono:
La prima fase della preparazione consiste:
A questo punto, l'amaro del Gargano è pronto ma, prima di imbottigliarlo e degustarlo, è necessario lasciarlo riposare per 20 giorni.
Questo liquore, oltre ad essere bevuto come "digestivo", può essere usato per:
REGIONE: Sardegna
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TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Liquore
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"L'amaro di genziana" è un prodotto tipico della Sardegna.
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito l'amaro di genziana nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sardegna (PAT).
Si tratta di un distillato alcolico ottenuto dalle radici della genziana maggiore (gentiana lutea), una pianta tipica della regione, che cresce spontaneamente nei prati e nei pascoli di montagna.
La genziana è conosciuta fin dall'antichità per avere virtù terapeutiche, infatti veniva adoperata come antipiretico nelle febbri malariche e come rinforzante del sistema immunitario, oltre che come digestivo.
Dal gusto aromatico e definito, l'amaro di genziana viene prodotto a fine estate, tra Agosto e Settembre, quando si raccolgono le radici della pianta.
Se lo si vuole preparare in casa però, poiché la genziana è una specie protetta e la sua raccolta è sottoposta a regolamentazione, occorrerà acquistarne in erboristeria le radici essiccate.
Gli ingredienti necessari per la preparazione dell'amaro di genziana sono:
Sugli ingredienti va versato:
Si può quindi versare l'amaro di genziana così ottenuto, in bottiglie di vetro che vanno lasciate riposare in luogo fresco e buio.
REGIONE: Puglia
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TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Amari
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CERTIFICAZIONE PRODOTTO: PAT |
"L'amaro di San Domenico", è un liquore prodotto nel territorio pugliese, in particolare nel Salento, con una ricetta che risale al XV secolo d.C, è un liquore dal gusto corposo e strutturato.
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha introdotto l'amaro di San Domenico nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Puglia (PAT).
Il suo nome deriva dalla sua origine, il liquore infatti, è stato chiamato così perché la sua prima produzione avvenne nel "Monastero dei Frati Domenicani di Lecce" proprio nel XV secolo.
Questo amaro viene realizzato grazie all'infusione di erbe e piante aromatiche dal sapore intenso e deciso, tra queste ricordiamo:
Tutte queste erbe e piante sono considerate benefiche, ma soprattutto digestive con una gradazione che può arrivare fino a 30 gradi.
Proprio per le sue proprietà digestive viene solitamente consumato ed offerto agli ospiti dopo pranzi importanti.
Viene servito liscio o con ghiaccio in base al gusto personale.
La sua produzione, come tutti gli amari, prevede una fase di "infusione".
In questo passaggio le erbe e le piante scelte, per il liquore da realizzare, vengono lasciate fermentare nell'alcohol per un periodo di tempo.
La seconda fase è quella di "distillazione", ovvero il passaggio che permette di pulire la soluzione ottenuta da residui.
Solo successivamente è possibile imbottigliare l'amaro, preferibilmente in bottiglie di vetro per una conservazione migliore.
Questo liquore deve essere conservato in un luogo fresco e lontano da fonti di calore.
Se ne consiglia il consumo dopo massimo un anno dall'apertura della bottiglia.
REGIONE: Puglia
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TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Liquori
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CERTIFICAZIONE PRODOTTO: IGP
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"L'Ambrosia di arance", una delizia che nasce dalle arance pugliesi.
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito l'Ambrosia di arance nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Puglia (PAT).
Inoltre, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo ha inserito le arance del Gargano nell'Elenco dei Prodotti DOP (Di Origine Protette), IGP (Indicazioni Geografiche Protette), e STG (Specialità Tradizionali Garantite), della regione Puglia.
Questo vuol dire che in nessun'altra zona nascono arance con le stesse caratteristiche.
Un punto molto importante a favore dell'economia pugliese e un notevole vanto per l'Italia.
Le zone più ricche e produttive, per quanto riguarda le arance, sono:
Le "arance garganiche" si contraddistinguono per la loro forma perfettamente sferica, a pezzatura fine e sottile, con la buccia lucida, di un bell'arancione brillante.
Sono agrumi molto profumati e succosi, seppur non eccessivamente grandi come dimensioni.
Sono proprio queste arance, native della Puglia, l'ingrediente principale dell'ambrosia di arance, un tipico liquore pugliese.
L'Ambrosia d'arance è un "liquore" che si produce in Puglia, soprattutto nella zona del Gargano e della provincia di Foggia.
Viene realizzato grazie alla tecnica dell'estrazione a caldo tramite alcool.
Questa tipologia di distillazione permette di non perdere il profumo e l'aroma delle arance e non ne altera il colore.
La dolcezza delle arance, adeguatamente equilibrata dal sapore dell'alcool, assume un retrogusto quasi frizzante.
Il liquore è:
Gli ingredienti necessari per la preparazione dell’Ambrosia di arance sono semplicissimi e la ricetta non è per niente difficile!
Abbiate cura di avere in casa i seguenti ingredienti:
Passiamo alla preparazione di questo squisito liquore tipico pugliese, per prima cosa dovete:
Durante questa fase, la cosa importante è che dovete pelare "solo" la parte "arancione" dell’arancia, in quanto la parte "bianca" è quella più “amara” e rischiereste di dare un sapore piuttosto "amarognolo" alla vostra Ambrosia di arance.
A questo punto sarà necessario:
A parte, in un pentolino, fate bollire l’acqua insieme allo zucchero e successivamente fate raffreddare il liquido.
Quando la soluzione di acqua e zucchero sarà "fredda", potrete aggiungerla all’alcool con l’aroma di arance.
Siamo arrivati alla fase di imbottigliamento, pertanto, utilizzando un mestolo ed un imbuto, riempite le vostre bottiglie dell’Ambrosia di arance.
Una volta rabboccate, chiudetele e conservate il liquore di arance in un luogo che sia lontano dalla luce e da fonti di calore, sarebbe meglio riporle in un posto buio e fresco!
Prima della degustazione dell'Ambrosia di arance, lasciate riposare le bottiglie per almeno un mesetto.
L'Ambrosia di arance viene servita:
È un liquore molto versatile, che trova applicazione anche nell'ambito della preparazione di "dolci".
Ad esempio, diluito in acqua, diventa una perfetta bagna per il Pan di Spagna, per preparare torte a base di creme fresche o frutta.
Viene utilizzato anche per aromatizzare "creme pasticcere", sia a base di uova che di cioccolato.