Paposcia
REGIONE: Puglia
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TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Prodotti da forno
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Descrizioni
La "paposcia" è una tipica focaccia pugliese detta anche "pizza schett" o "pizza a Vamp".
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la paposcia nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Puglia (PAT)).
Origini
Si tratta di una ricetta antica caratteristica di Vico del Gargano, in provincia di Foggia.
La straordinaria morbidezza del prodotto è dovuta all'impiego della "cresenza", ovvero del lievito naturale.
Il termine dialettale "paposcia" in italiano significa "babbuccia o pantofola" ed è dovuto alla forma della focaccia, allungata e leggermente schiacciata, che ricorda appunto la "pantofola".
La paposcia risale al XVI secolo e si preparava con la "fazzatura", ovvero quella parte di impasto che restava sulla madia, dopo aver sollevato le pagnotte di pane.
Il pane è sempre stato un alimento "prezioso", spesso unico sostentamento delle famiglie povere, nulla doveva andare sprecato.
Ingredienti
La paposcia si prepara con:
Preparazione
L'impasto recuperato viene:
- lavorato di nuovo;
- gli si da una forma allungata;
- si inforna per controllare la temperatura del forno (secondo tradizione). Se la paposcia si cuoce bene (4 minuti nel forno a legna), significava che il forno ha raggiunto la temperatura ideale per infornare le pagnotte.
Degustazione
Una volta cotta, la paposcia si gusta:
- divisa a metà;
- condita con formaggio;
- e olio d'oliva.
Oggi la paposcia è ancora molto richiesta dai foggiani, i fornai la preparano giornalmente e con farciture diverse.
Varianti e condimenti
La più richiesta è la "paposcia alla contadina", farcita con:
- fettine di caciocavallo;
- olive snocciolate;
- naturalmente olio extra-vergine d'oliva.
Molto apprezzata è anche la "Paposcia alla Sant’ Mnà-iole", farcita con:
- olio;
- capperi del Gargano;
- alici marinate nel succo del "femminiello garganese", un limone locale molto profumato.