Cuore di tonno
Regione: Sardegna |
Tipologia di prodotto: Preparazione di pesci, molluschi e crostacei |
Descrizione
Racchiusa e quasi protetta da un mare le cui acque trasparenti sfumano nelle mille tonalità del blu e del turchese, il territorio della Sardegna è una delle meraviglie del Mediterraneo di cui il Bel Paese può vantare.
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il cuore di tonno nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sardegna (PAT).
Origini
Appassionati del mare, della pesca e del divertimento pongono la Sardegna in cima alle mete più ambite ed imperdibili.
Tuttavia, le asperità dei paesaggi e la presenza del mare sono state sempre croce e delizia per le popolazioni indigene.
Nei secoli scorsi infatti, la Sardegna ha sempre potuto disporre di quantità infinite di:
- pesce;
- molluschi;
- crostacei;
di primissima qualità, registrando però una scarsa proficuità circa le attività e le tradizioni marinare.
Questo perché chi pensava ad invasioni territoriali, metteva a punto attacchi via mare, costringendo il popolo a rifugiarsi nelle lagune interne.
Qui veniva portata avanti la lavorazione del pesce, ovviamente con risultati inferiori.
Il momento "sliding doors" è datato fine 700 ed inizio 800, quando l'occupazione dei Genovesi, portò in dote la sapiente tradizione ittica con effetti vantaggiosi sull'economia e la lavorazione dei prodotti del mare.
Uno tra tutti, il "tonno qualità pinne gialle".
Ingredienti
L'ingrediente fondamentale per la creazione del cuore di tonno è:
- tonno pinne gialle.
Preparazione
Per arrivere ad avere il cuore di tonno, la tipologia di tonni trattati sono:
- specie mature;
- di almeno 20 kg;
- che hanno garantito già la riproduzione di altre generazioni.
I metodi di pesca sono consoni ai decreti di sostenibilità emessi, mentre la produzione è affidata totalmente allo stabilimento della città di Olbia.
Il cuore del tonno è un prodotto "estremamente prelibato" perché prevede dei processi di lavorazione molto delicati.
Procedimenti
Si parte dalla "pulitura" e dalla "spinatura" separando il cuore dalle interiora più grasse.
- Successivamente il tonno viene inciso;
- aperto nella parte mediana;
- ricoperto di grandi quantità di sale con cicli continui che possono durare anche ventiquattro ore;
- segue un bagno con acqua salata ed una fase di "pressatura estrema" prima dell' essiccamento con ventilazione naturale per circa un mese.
Questo iter, conferisce al cuore di tonno un:
- colore molto scuro ed un sapore forte e deciso.
Utilizzo
I ristoratori sardi suggeriscono l'utilizzo del cuore di tonno come "antipasto" condito con:
- olio "evo";
- succo di limone;
- servito con qualche crostino di pane.
Secondo il desiderio, può sostituirsi al parmigiano ed essere grattato a scaglie sulla pasta.