Pera limone
Regione: Sardegna |
Tipologia di prodotto: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati |
Descrizione
Niente fa pensare ai prodotti genuini della terra come le verdure e la frutta, alimenti importantissimi per la dieta umana e ricchi di proprietà nutritive e organolettiche fondamentali.
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la pera limone nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sardegna (PAT).
Territortio
Come per moltissimi altri prodotti, anche la frutta riesce a rappresentare un certo territorio, divenendo in certi casi emblema di una zona.
In altri casi una varietà specifica può essere prodotto tipico di una regione, come nel caso della "pira limoi", ossia la "pera limone", varietà interessante di pera, radicata in particolar modo nella regione Sardegna.
La pianta della pera limone infatti non predilige zone fredde, ma può crescere sia in pianura che in collina.
Caratteristiche
La peralimone si presenta:
- meno allungata rispetto a molte altre varietà;
- dalla forma sferica;
- una buccia lucida e cerosa al tatto.
Il colore può variare dal giallo al verdognolo, mentre all'interno la buccia è compatta e bianca.
In parte il nome pera limone è dovuto proprio a queste caratteristiche esterne, che la rendono simile visivamente a un limone, ma è il sapore a permettere a questo frutto di guadagnarsi l'appellativo di pera limone.
Proprietà organolettiche
Rispetto a molte altre pere, la pera limone presenta:
- un sapore acidulo che non si avvicina a quello del limone, ma che la rende particolare nel suo genere.
La sua consistenza compatta le permette inoltre di non sfaldarsi durante la cottura e la rende perfetta per preparazioni come:
- marmellate, conserve e mostarde.
La pera limone è ottima però per molti altri usi a seconda dei gusti.
Origini
Non sono moltissime le informazioni storiche riguardo alla pera limone, ma pare che un tempo i contadini la consumassero in un modo molto particolare.
La premevano con le mani, ne staccavano il picciolo e dal foro ne bevevano il succo.