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Sarde fritte

Le sarde fritte sono uno dei piatti più semplici da preparare e sfiziosi da mangiare della cucina friulana. Ecco come cucinare le sarde e riconoscere quando il pesce è fresco.

Il Friuli è una regione molto fortunata. La sua tradizione culinaria, infatti, prevede sia piatti di terra che gustosi piatti di mare. Uno dei piatti tipici friulani più consumati, ad esempio, sono le sarde fritte.

In realtà, la varietà di pesce di mare consente di avere una grande ricchezza di soluzioni. Questo grazie alla vicinanza della regione alle coste del Mediterraneo, che accoglie una grande varietà di specie. Dal rombo, alla sogliola, fino ad arrivare allo sgombro, alle sardine, ma anche a pesci come il branzino e l’orata.

I piatti di pesce, inoltre, prevedono esemplari di acqua dolce-salata, come l’anguilla e il pesce persico, senza contare crostacei e molluschi.

Ma vediamo adesso come preparare una delle ricette friulane a base di pesce più semplici e veloci da cucinare: le sardine fritte.

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Sarde: proprietà e valori nutrizionali

Le sarde sono un tipo alimento appartenente alla categoria del pesce azzurro. Da un punto di vista nutrizionale, sono ricche di grassi Omega 3, vitamine, sali minerali ma soprattutto vitamina B12 e fosforo.

Di piccole o medie dimensioni, la sarda è un pesce molto comune del mar Mediterraneo, ma anche delle acque europee dell’Oceano Atlantico.

Questo alimento è un’ottima fonte di proteine (64%) e di vari oligoelementi, tra cui fosforo, sodio, calcio, ferro, magnesio e selenio.

I grassi buoni in esso contenuti variano in base alla stagione in cui il pesce è pescato.

La sardina è un alimento spesso consigliato da dietologi e nutrizionisti. Questo perché i suoi acidi grassi Omega 3 hanno effetti positivi sui livelli di colesterolo, aumentando quello “buono” e contribuendo alla diminuzione di quello “cattivo”. Questo protegge l’organismo e il sistema cardiocircolatorio, prevenendo l’aterosclerosi. La vitamina B12, al tempo stesso, mantiene i valori di omocisteina equilibrati, proteggendo le arterie.

Non solo: le sarde sono uno dei pochi alimenti a contenere vitamina D. Questo consente di proteggere le ossa, migliorando l’assorbimento del calcio. Infine, grazie al loro apporto proteico, le sardine fanno bene ai muscoli e ai tessuti connettivi, nonché agli occhi e alla vista.

Come riconoscere il pesce fresco

La sardina è uno dei pesci più sicuri da un punto di vista di accumulo di mercurio e metalli pesanti. A patto, naturalmente, che venga consumata fresca, per godere a pieno di tutte le sue proprietà e del suo gusto.

Ma come riconoscere quando il pesce è fresco?

Attraverso alcuni piccoli accorgimenti:

  • l’odore deve essere gradevole e delicato
  • il corpo della sarda deve essere sodo e rigido, non molliccio
  • le squame aderiscono bene al corpo
  • il suo colore è brillante e le sue branche di colore rosaceo
  • gli occhi hanno la pupilla nera e non arrossata
  • il ventre non deve essere innaturalmente gonfio.

La ricetta delle sarde fritte - Ingredienti

Ora passiamo alla ricetta. Le sardine sono da sempre considerate un ingrediente alla base di piatti poveri. In realtà hanno un ottimo valore nutrizionale, sono ricche di proteine “nobili” e contengono degli aminoacidi che il corpo non riesce a produrre da solo. Oltre ad avere, naturalmente, un buon apporto di Omega 3.

Le sarde sono inoltre facilissime da preparare e vanno consumate freschissime.

Ecco gli ingredienti per preparare le sardine fritte per 4 persone:

  • 1 kg di sarde
  • 2 limoni
  • 2 uova
  • 5 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • olio di semi
  • sale e pepe q.b.

Come cucinare le sarde fritte - Procedimento

  • La prima cosa da fare è, naturalmente, pulire le sarde. I pesci vanno eviscerati, privati della testa e lavati accuratamente.
  • Asciugate bene le sarde prima di continuare nella preparazione del piatto, eviterà schizzi di olio durante la frittura.
  • Prima della cottura, le sarde dovranno marinare per mezz’ora in olio extravergine d’oliva, succo di limone e un pizzico di sale.
  • Scolate il pesce, asciugate nuovamente con carta assorbente.
  • Sbattete le uova e passateci dentro le sardine. Poi, impanatele e friggetele in olio di semi bollente.
  • Riponetele in un piatto in cui avrete messo ancora della carta assorbente. Consentirà di avere una frittura asciutta, eliminando l’olio in eccesso.
  • Aggiustate di sale le vostre sarde fritte impanate e, se vi piace, arricchite il tutto con una spolverata di pepe macinato.

Servite le vostre sarde fritte ben calde.

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