Morticeddhi
Regione. Calabria |
Tipologia di prodotto: Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria |
Descrizione
I calabresi "morticeddhi", "frutti alla martorana", sono un dolce tipico della provincia di Reggio Calabria.
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito i morticeddhi nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).
Territorio
Una fascia di territorio che ha subito forti influenze dalla Sicilia e, più in particolare, dal messinese.
Come è noto, infatti, i morticeddhi sono undolce di origine palermitana diffusosi poi anche in altre provincie isolane.
I morthiceddhi sono piccole creazioni molto scenografiche e dal gusto incantevole.
Piuttosto conosciuti anche fuori dai confini regionali, questi dolcetti sono la riproduzione perfetta della comune frutta da tavola.
Tradizioni
Non è casuale che il nome calabrese del dolce, ovvero "morticeddhi" (in lingua italiana "morticelli"), sia legato al fatto che questi dolcini siano fortemente somiglianti alla "frutta finta" che si trovava custodita all'interno di antiche tombe.
Una pratica, questa, tipica della Magna Grecia, la cui cultura voleva che al deceduto non mancasse mai il ricordo di ciò di cui aveva goduto in vita.
Da qui l'uso di sistemare all'interno delle tombe "finti frutti plasmati in terracotta".
La frutta ritrovata oggi è ammirabile nei locali del Museo Nazionale della Magna Grecia.
Ingredienti
Gli ingredienti necessari per la creazione di dei morticeddhi sono:
- mandorle;
- farina;
- zucchero;
- aromi.
Presentazione
I morticeddhi sono dolci dal sapore inconfondibile, realizzati con:
- un impasto molto simile a quello della pasta di mandorle;
- dalla sapidità più avvolgente e intrigante.
Tali prodotti della pasticceria tradizionale però non sono solamente buoni, bensì sono anche esteticamente belli.
Si tratta di vere piccole opere d' arte curate fin nei più minimi particolari.
Curiosità
I morticeddhi calabresi, ammirabili nelle vetrine di prodotti tipici durante tutto l'anno, come da tradizione vengono perlopiù confezionati per commemorare la "Festa dei Morti".