Coriandolo di Carbone
REGIONE: Basilicata
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TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Vegetali trasformati
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Descrizione
Il "coriandolo di Carbone" è una pianta erbacea annuale originaria di "Carbone", un piccolo centro lucano in provincia di Potenza.
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il coriandolo di Carbone nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Basilicata (PAT).
La pianta
Appartiene come:
- il cumino;
- l'aneto e il prezzemolo;
- alla famiglia delle "ombrellifere" ed è meglio noto come "prezzemolo cinese".
Utilizzo
Puoi impiegare le sue "foglie, in cucina, per dare un tocco particolare ai tuoi piatti, il loro gusto ricorda il:
- prezzemolo con un sentore però pungente.
I semi altro non sono che i "frutti", e una volta essiccati li puoi utilizzare come "spezia".
Hanno un sapore leggermente "dolce" e svolgono un'azione:
- antiossidante e batteriostatica.
I semi
Puoi seminare questa pianta in qualsiasi stagione per raccogliere le sue foglie, mentre i mesi primaverili sono più idonei se ti interessano i semi.
Questi sono di forma sferica e nascondono una curiosità:
- al loro interno vi sono, infatti, due semi che danno origine a due germogli.
Puoi surgelare o essiccare le foglie colte, ma il consiglio è di usarle fresche in cucina.
Degustazione
Il coriandolo di Carbone, non può mancare nella preparazione di:
- biscotti;
- salumi.
I primi, croccanti e friabili, sono prodotti con i seguenti ingredienti:
- farina 00 di grano "Carosella";
- lievito;
- acqua;
- olio;
- coriandolo di Carbone.
I secondi comprendono, invece:
- la rinomata salsiccia al coriandolo di Carbone "anes".
Si tratta di un "insaccato" realizzato con un impasto di "carne suina" che viene lavorata con:
- il coriandolo;
- il peperone;
- in polvere;
- dolce o piccante.
L'impasto è, quindi, inserito nel budello naturale e appeso, per essiccare, ad alcune travi in corrispondenza del fumo dei camini.