La "salsa" di mele, cipolline o zucca della Basilicata si caratterizza per il suo particolare gusto "agrodolce".
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la "salsa" di mele, cipolline o zucca nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Basilicata (PAT).
Un prodotto della gastronomia davvero "unico" e di facile realizzazione, la "salsa" di mele, cipolline o zucca ha radici nelle "tradizioni contadine" e "montanare" del territorio.
Rappresenta alla perfezione la cucina tipica dell' area lucana, che affonda le sue radici in una miscela di:
Il metodo di realizzazione della "salsa" di mele, cipolline o zucca segue le regole della tradizione lucana da almeno 25 anni.
La salsa di mele, cipolline o zucca è davvero saporita, prodotta specificatamente nell'area del comune lucano di Carbone in provincia di Potenza.
E' una leccornia perfettamente in linea con la bontà della cucina tipica di tutta la Lucania.
Un allestimento culinario ricco di saporosità che affonda le sue radici nelle produzioni tipiche del territorio.
Gli ingredienti necessari per la preparazione della "salsa" di mele, cipolline o zucca sono:
REGIONE:Calabria |
TIPOLOGIA PRODOTTO: Carni (e frattaglie) fresche e loro preparazione. |
La "'ndura" è un famosissimo salame tipico della cultura gastronomica calabrese.
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la 'ndura nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).
Sicuramente questo insaccato, a causa di una mera questione linguistica, è collegato "all'andouillette" francese.
Probabilmente, infatti, la 'ndura prende il suo nome per mediazione del diminutivo andouillette.
Tuttavia, tra i due insaccati ci sono delle differenze non di poco conto.
Questo perché il prodotto di Spilinga, molto noto per il suo sapore piccante e per il caratteristico colore rosso somigliante a quello del "chorizo spagnolo", viene realizzato con l'impiego delle parti grasse del maiale, ovvero con la pancetta il lardo e il guanciale, non quindi con le frattaglie di maiale e la trippa di vitello come nella ricetta del salume francese.
Gli ingredienti necessari per la creazione della 'ndura sono:
Non ancora è tutto.
La 'ndura calabrese si contraddistingue per una peculiarità importantissima:
Una sapidità e una consistenza che nascono proprio dall'appetitosa mistura di carne di maiale e grasso, questi ultimi, mescolati insieme al peperoncino rosso macinato, regalano all'insaccato la tipica colorazione accesa.
Nato come salume povero, la 'ndura è divenuto ben presto un prezioso condimento che dona sapidità a pietanze semplici, primi fra tutti gli ortaggi bolliti.
Oggi la 'ndura viene impiegata più che altro come:
Insieme alla cipolla rossa di Tropea, la 'ndura è divenuta la base di succulenti sughi e di ragù golosi!
Protagonista di innumerevoli ricette tradizionali, ritroviamo la 'ndura in ghiotti abbinamenti:
Ottima per accompagnare i formaggi, la 'ndura riprende con vigore il suo "ruolo contadino" nel momento in cui domina le tavole con un impiego semplice, ovvero:
"Allium sardoum Moris", ovvero "l'aglio di Sardegna", " azzu" è un frutto della terra di qualità, quello di "tipo sardo", che si caratterizza per la sua particolare colorazione rosa-violacea, per il suo sapore intenso e il suo profumo penetrante e molto aromatico.
L'aglio si presenta con le seguenti caratteristiche:
Una pianta, quella di questo prodotto tipico, che ha un'altezza che varia dai 3 agli 8 decimetri, il suo habitat tipico sono i terreni aridi e i pascoli incolti.
Un aglio molto saporito, quello isolano, che si consuma crudo oppure cotto, fresco e secco.
Intero, in polvere, tagliato a fettine e tritato, l'aglio è un ingrediente fondamentale delle molteplici cucine tradizionali dell'isola.
Una delle ricette più semplici realizzate con l'aglio, consiste nello strofinare una fetta di pane con aglio, per poi insaporirla con un goccio d'olio extravergine della Sardegna e una presa di sale.
Questa elaborazione culinaria è figlia di quella cultura contadina sarda che si perde nella notte dei tempi, e che ha dato vita a numerose pietanze tradizionali dell'isola.
S'azzu de Sardigna (l'aglio di Sardegna), viene raccolto quando i bulbi giungono a maturazione, quindi si conserva con facilità per diversi mesi.
Solamente in seguito a un processo di essiccazione verrà utilizzato in cucina anche nelle stagioni successive.
Ogni parte di questa pianta speciale è ricca di sostanze benefiche, soprattutto di allicina, ragion per cui presenta proprietà curative interessanti.
"L'aglio rosso di Nubia" nasce nel territorio di Trapani, specialmente a Nubia, frazione del comune di Paceco e trae dal terreno in cui nasce caratteristiche uniche, un sapore intenso e numerose proprietà benefiche.
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito l'aglio rosso di Nubia nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).
L'aglio rosso di Nubia predilige i terreni asciutti e argillosi circostanti le saline.
Si semina negli ultimi mesi dell'anno e si raccoglie fresco tra Maggio e Giugno.
Ancora oggi l'aglio rosso di Nubia viene coltivato con "metodi tradizionali", tramandati nei secoli dagli abitanti di questa regione.
Sempre nel rispetto della tradizione, l'aglio rosso di Nubia viene:
L'aglio rosso di Nubia ha:
Oltre a questa peculiarità, l'aglio rosso di Nubia contiene una quantità di allicina decisamente superiore all'aglio proveniente da altri territori.
L'allicina è la sostanza che conferisce all'aglio le tante proprietà benefiche per la nostra salute nonché l'intensità del gusto e del profumo.
L'aglio rosso di Nubia è un sapore tipico della "cucina mediterranea" e di quella "siciliana" in particolare, ampiamente usato per insaporire:
Oltre all'aroma intenso e pungente, l'aglio (quello rosso in particolare), ha l'importante funzione di:
Regione: Sardegna |
Tipologia di prodotto: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati |
"L'alloro" è una pianta aromatica adatta sia alla coltivazione in vaso, sia in terreno.
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito l'alloro nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sardegna (PAT).
Le piante di alloro solitamente vengono coltivate in luoghi con temperature miti e con clima asciutto, ma resistono bene anche alle temperature più rigide.
In Italia le piante di alloro si trovano soprattutto in Sardegna, dove, grazie al clima favorevole possono crescere in modo rigoglioso.
Queste piante hanno bisogno di davvero poca cura, ecco perché sono l'ideale da piantare in giardino.
In passato l'alloro veniva considerato come:
La corona di alloro è sempre stata considerata come il "simbolo dell'intelligenza e della saggezza", infatti, ancora oggi si usa ornare il capo dei neolaureati con una corona di alloro.
In cucina le foglie di alloro vengono utilizzate prevalentemente "secche", perché è proprio in questo stato che sprigionano il loro profumo.
Le foglie di alloro sono perfette per:
L'alloro possiede, inoltre, anche diverse proprietà benefiche:
Le tisane a base di foglie di alloro aiutano molto anche quando si ha il raffreddore, perché sono ricche di vitamina C ed aiutano a rialzare il sistema immunitario.
Per uso esterno, invece, l'alloro è un valido aiuto per:
REGIONE:Calabria |
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati |
"L'alloro", il cui nome scientifico è laurus nobilis, è una pianta ritenuta officinale ed aromatica, utilizzata ed apprezzata tanto in cucina quanto in medicina omeopatica.
La piantina di alloro ha le seguenti caratteristiche:
L'alloro viene utilizzato per preparare delle ottime tisane digestive!
La cosa importante e curiosa da sapere è che, quando si utilizzano le foglie di alloro essiccate, bisogna eliminare il filamento centrale della foglia, perché è tossico.
La tisana di alloro si prepara in questo modo:
La tisana di alloro è un toccasana per:
Inoltre, fa molto bene per sopprimere i sintomi influenzali, come tosse e raffreddore.
L'alloro, in cucina, è una profumatissima spezia, che dona ai piatti un sapore particolare, piacevolmente dolciastro.
Le ricette in cui l'alloro dà il meglio di sè sono quelle a base di carne:
L'alloro è molto usato anche per: