Olio di maiale
REGIONE: Sardegna
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TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Grassi
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Descrizione
"L'olio di maiale" o "strutto", si ottiene dalla colatura del grasso del maiale e si utilizza per friggere o per rendere più soffici e ricchi gli impasti.
Caratteristiche
L'olio di maiale è un grasso di origine animale.
È composto quasi unicamente da "lipidi".
Infatti, 100 gr di prodotto apportano ben 98 gr di grassi, di cui quasi la metà saturi.
È, pertanto, un ingrediente da utilizzare con moderazione, non adatto ad essere consumato "puro", ma solo all' interno di preparazioni culinarie o come grasso da frittura.
Ingredienti
L'ingredienti necessario per l'elaborazione dello strutto è:
- tessuto adiposo di maiale.
Preparazione
L'olio di maiale, in dialetto sardo "ozzu polchinu" o "ozzu seu", si ottiene:
- dividendo il grasso del suino dalla cotenna;
- cuocendolo ad alte temperature, fino alla sua colatura;
- si ottiene un composto denso, biancastro, che si conserva in panetti.
Si utilizza come "grasso" per le fritture o da aggiungere agli impasti, per renderli più gustosi e favorirne la lievitazione.
In Sardegna, l'olio di maiale è un ingrediente imprescindibile delle famose "seadas".
In cucina
L'olio di maiale viene usato, occasionalmente, per:
- friggere, al posto dell'olio o del burro.
Solitamente, viene preferita la frittura con strutto per i piatti a base di carne, ad esempio le costolette di agnello o le polpette, mentre per le fritture di pesce e verdure si continua a preferire l'olio di semi.
L'olio di maiale è un "ingrediente principe" di due piatti tradizionali della Sardegna:
- le famose "seadas" e le "cozzilas", che devono proprio all' olio di maiale il loro sapore particolare e la loro consistenza soda ma morbida.
Conservazione
L'olio di maiale si conserva in frigo, o in cantine fresche e asciutte, anche per diversi mesi.
Solitamente se ne fanno panetti, simili a quelli del burro, ma la sua consistenza cedevole lo rende adatto anche alla "conservazione in barattolo".