Pasta che sàrdi
Regione: Puglia |
Tipologia di prodotto: Prodotti della gastronomia |
Descrizione
La "pasta che sàrdi", altrimenti nota come pasta "chi masculìni", è un piatto tradizionale siculo, che deve i natali all'estro di un cuoco arabo.
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la pasta che sàrdi nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Puglia (PAT).
Ingredienti
Punto centrale della ricetta è il "sugo alle sarde", prodotto con:
- pinoli;
- pomodori;
- uva sultanina;
- cipolla;
- mandorle;
- pesce azzurro;
- finocchio selvatico.
Miscelando tali ingredienti, si ottiene infatti una "salsa speziata", dalla texture eterogenea e dall'aroma invitante.
Nelle varianti palermitana e catanese, viene usata una "base di spaghetti" o una di "bucatini".
Inoltre, in assenza di sarde, possono essere efficacemente impiegate:
- le alici.
In quella trapanese, la sarda è un elemento irrinunciabile, e si accompagna a:
- maccheroni rigorosamente caserecci.
Presentazione
Dal punto di vista cromatico:
la pasta con le sarde è un interessante "mélange", fatto di tonalità fredde e tonalità calde, che s'intrecciano senza perdere carattere.
Dal punto di vista organolettico:
- si presenta invece come una sinestesia di sapori ed essenze, che nutrono il corpo e saziano lo spirito.
Il potere "seduttivo" di questo prodotto, ne fa un vanto tutto il made in Italy, che in ogni angolo della terra è sinonimo di eccellenza.
Degustazione
Per gustare al meglio la pasta con le sarde, ricoprila di:
- pecorino grattugiato;
- pangrattato tostato.
Se poi ami le "insalate di pasta", assaporala a temperatura ambiente, accompagnandola a vini secchi e leggeri come:
- il Bianco d'Alcamo;
- il Frappato;
- il Malvasia.
Sin dal primo boccone, questa gemma gastronomica rapirà il tuo cuore, trasportandoti con l'immaginazione sulle calde spiagge sicule.