Figatello
Regione: Sardegna |
Tipologia di prodotti: Preparazione di pesci, molluschi e crostacei |
Descrizione
Sono molti i prodotti italiani ed europei che vantano un'origine particolare, non solo curiosa, ma addirittura bizzarra.
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il figatello nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sardegna (PAT).
Provenienza
Alcuni storceranno il naso nel conoscerne la reale provenienza, ma non si può certo dire che il figatello non sia una vera e propria leccornia per chi non si sofferma troppo sulla sua natura.
Viene definito anche lattume e consiste nella sacca seminale del tonno o di altri pesci, come la ricciola che in alcuni casi viene essiccata ed in altri lasciata fresca.
Utilizzo
Sia in Sicilia che in Sardegna, se ne possono fare moltissimi usi, e si può consumare:
- sia essiccato che fresco, dopo una breve bollitura.
Si può usare come condimento per piatti come:
- paste;
- risotti;
- insalate;
- mangiato essiccato come una sorta di salume morbido;
- insaporito da condimenti a piacere;
- cotto al forno;
- in padella;
- fritto;
- impanato o alla griglia.
Ingredienti
L'ingredienti fondamentale del figatello sono:
- gonadi di tonno.
Presentazione
Proprio per la sua versatilità è un prodotto molto gradito e pregiato un po' come la "bottarga".
Poiché il lattume deriva dal maschio del tonno, si può dire che rappresenti la "controparte femminile della bottarga".
Il figatello si presenta con:
- un colore bianco rosato ed una consistenza piuttosto tenera.
La pesca
Per ricavarne il "lattume" o "figatello", il tonno dev'essere pescato durante il periodo della riproduzione, quando le sue gonadi sono abbastanza gonfie da essere estratte e trattate per uso gastronomico.
Non è un caso che le due regioni di cui questo prodotto ittico è tipico, siano proprio la Sardegna e la Sicilia, dove il tonno è particolarmente diffuso e principale prodotto pescato.