Pane di Ascoli Satriano
REGIONE: Puglia
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TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Prodotti da forno
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CERTIFICAZIONE PRODOTTO : PAT
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Descrizione
Il "pane di Ascoli Satriano" è uno degli "elementi base" della cultura gastronomica di quasi tutti i popoli del mondo, preparato in modi differenti e con ingredienti che variano da territorio a territorio.
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il pane di Ascoli Satriano nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Puglia (PAT).
Caratteristiche
Nel meridione d'Italia, in Puglia, uno dei pani rappresentativi della zona è il pane di Ascoli Satriano, prodotto con criteri molto severi nell'omonimo comune in provincia di Foggia.
Le particolarità del pane di Ascoli Satriano risiedono, oltre che nella sua crosta croccante, nella:
- morbidezza dell'interno;
- nella sua precisa e metodica preparazione.
Ingredienti
Gli ingredienti necessri per la preparazione del pane di Ascoli Satriano sono:
- biga;
- lievito madre;
- acqua salata tiepida;
- farina.
Preparazione
Il giorno precedente alla cottura del pane, bisogna preparare la cosiddetta "biga", una sorta di lievito madre che viene costantemente rinfrescato e lasciato fermentare.
La lievitazione del pane di Ascoli Satriano, ottenuto tramite l'utilizzo di:
- semola di grano duro;
avviene proprio con la "biga", che gli permette di crescere molto all'interno di alcuni grandi cassetti di legno.
Ogni pagnotta riceve una forma "rotonda" e il "doppio taglio" e viene poi cotta in forno.
Ne risulta:
- una grande forma di pane;
- dalla crosta croccante e dorata;
- sulla quale si spolvera in seguito un po' di farina;
- un interno morbido, spugnoso e perfettamente areolato.
Può avere anche una forma allungata.
Origini
Il pane di Ascoli Satriano ha un'origine molto antica, risalente almeno all'antica Roma, comprovata da una delle odi di Orazio.
In grado di conservarsi molto bene per qualche giorno, viene utilizzato prevalentemente come:
- accompagnamento ai cibi.
Certificazioni
Il prodotto è inserito nella lista PAT dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della Puglia.