Ortau
REGIONE: Sardegna
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TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Carni fresche
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Descrizione
"L'ortau" è il nome di una pietanza dell'antica tradizione culinaria della Sardegna, nata certamente nella cucina povera locale.
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito l'ortau nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sardegna (PAT).
Presentazione
Si tratta di un salume preparato con le parti meno richieste del maiale:
- il sangue e le frattaglie fresche di macellazione.
Ingredienti
L'ortau si produce sul tutto il terriotorio dell'isola, ma è maggiormente tipico della zona centrale detta Madrolisai, in particolare dei comune di Ortueri e Atzara.
La preparazione non richiede particolare abilità.
Si parte dal:
- sangue dell'animale;
- cuore;
- milza;
- polmone;
- fegato;
- aglio;
- prezzemolo.
Lavorazione
Il sangue del maiale va raccolto in un recipiente, salato e mescolato energicamente per evitare che assuma l'aspetto semisolido tipico della coagulazione;
si tagliano a pezzetti le parti da utilizzare, ovvero:
- il cuore;
- la milza;
- il polmone e il fegato.
Si scioglie la sugna e si cucinano le frattaglie in un soffritto profumato all'aglio e al prezzemolo.
A cottura ultimata, e solo quando tutto si è "raffreddato bene", si unisce la giusta quantità di sangue.
Si amalgama il tutto e il composto andrà a riempire le budella dell' intestino del maiale.
Si formeranno così delle "salsicce" non troppo lunghe, legate tra loro, che vanno sbollentate per 15/20 minuti.
Degustazione
Solitamente l'ortau si mangia appena cotto ed è saporito sia caldo che freddo, e sempre insieme alle focaccelle fatte in casa o con un tipico pane sardo, carasau (pane di grano duro croccante), o civraxiu (pane di semola).
I buongustai gustano l'ortau con il "pàne de òrju", un pane d'orzo che ben si abbina a formaggi e salumi in genere.
In alcuni paesi dell' entroterra della Sardegna si usa arrostire l'ortau direttamente sulla brace ardente del camino di casa.