Piddiato
Regione: Sicilia
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Tipologia: Formaggi
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Descrizione
Il "piddiato" è un formaggio e prodotto siciliano.
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il piddiato nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).
Ingredienti
Il piddiato è composto da:
- latte di pecora della Valle del Belice e pasta filata.
Produzione
Viene prodotto nella provincia di Trapani, più precisamente nei comuni di:
- Catalafimi;
- Petrosino;
- Marsala;
- Partanna;
- Salemi;
- Santa Ninfa;
- Vita;
- Castelvetrano;
- San Vito Lo Capo.
Storia
Questo formaggio nasce come "recupero dei pecorini andati a male" che venivano rilavorati e successivamente rimessi in commercio.
Il nome piddiato deriva infatti proprio dal termine "impastato" e descrive appunto la produzione di questo particolare formaggio.
Oggigiorno si utilizza una tecnica simile a quella antica creando una specie di:
- focaccia di pasta filata molto aromatizzata.
È un formaggio che tipicamente si "consuma fresco", ma può anche essere stagionato fino ad un anno.
Presentazione
All'aspetto si presenta:
- senza crosta;
- con un superficie esterna bianca e morbida, come la pasta, anch'essa morbida, elastica e di colore bianco.
Poiché non presenta quasi mai stagionatura, ha:
- un sapore delicato e quindi predilige vini bianchi di bassa gradazione alcolica.
La forma è:
- cilindrica, molto ribassata con facce convesse.
Lavorazione
La lavorazione consiste nell'addizionare:
- il latte di pecora con il caglio in pasta di agnello.
La cagliata viene successivamente "rotta" e viene posta sui tavolieri a "spurgare".
Il giorno seguente la pasta viene filata tramite lo scotta bollente, e dopo viene posta nelle fuscelle per dargli la forma.
La salatura avviene in salamoia.