Scursunera
REGIONE: Sicilia
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TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Pasta fresca
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Decrizione
La "scursunera" è la tipica "granita siciliana al gelsomino e cannella", ed è una ricetta caratteristica della tradizione culinaria ed alimentare dell'isola.
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la scursunera nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).
Origini
Il consumo della scursunera è in Sicilia un vero e proprio "rituale", che è stato introdotto a seguito della dominazione Araba a partire dall'VIII secolo.
Tra gli Arabi era comune e ampiamente diffusa la preparazione di sorbetti aromatizzati oppure al gusto di frutta.
Gli ingredienti della scursunera sono:
- ghiaccio;
- essenze;
- spezie.
Proprio questi ultimi, sono stati successivamente impiegati in modo innovativo per realizzare "granite cremose", rinfrescanti e davvero gustose, che sono entrate nel patrimonio culturale siciliano.
Infatti, le granite cremose, vengono consumate in qualunque momento della giornata e spesso sono accompagnate dalla versione isolana della brioche.
Tradizioni
La scursunera è attestata in Sicilia già nell'Ottocento, quando risultava essere tanto diffusa da venire considerata una "tradizione regionale".
Il nome deriva dal fatto che la versione originaria era a base di "cannella e fiori di scorzonera", una pianta erbacea originaria dell'Appennino.
Questa pianta fu introdotta in Sicilia dove era usata come rimedio contro i morsi di serpenti, ovvero gli "scursuni".
Con il tempo, tuttavia, questo ingrediente è stato progressivamente sostituito con acqua profumata dai fiori di gelsomino, molto più facili da reperire e che hanno un profumo simile a quello della scorzonera.
Ingredienti
Gli ingredienti necessari nella preparazione della scursunera sono pochi e semplicissimi, ovvero:
- 50 g di fiori di gelsomino;
- 500 ml di acqua;
- 150 g di zucchero semolato;
- cannella in polvere q.b.;
- 2 albumi.
Preparazione
Iniziamo con la preparazione della scursunera, quindi come prima cosa dovrete occuparvi dei fiori di gelsomini, perciò:
- prendete una casseruola, riempitela di acqua e immergete i fiori di gelsomino fresco;
- lasciateli macerare per almeno 12 ore.
Trascorso questo tempo, passerete alla fase di "filtrazione", pertanto:
- togliete i fiori dall'acqua, fateli colare con l'aiuto di un colino;
- minutevi di un pentolino e mettetelo sul fuoco;
- versatevi l'acqua aromatizzata unitamente allo zucchero semolato e portate il composto ad ebollizione.
Raggiunta l'ebollizione, dovrete:
- spegnere il fuoco e togliere il pentolino dal calore;
- lasciate che il composto si raffreddi.
Una volta raffreddato andrete ad unire:
- gli albumi montati a neve, la cannella e procedete mescolando e amalgamando dolcemente.
Terminata questa operazione versate il tutto in un recipiente d’acciaio e riponete in freezer.
Quando la granita comincerà a gelare, dovrete occuparvi di:
- scrostare con un cucchiaio le pareti dal ghiaccio che si è formato e mescolare;
- ripeterete questa operazione ad intervalli di 30 minuti, fino a quando la granita non avrà raggiunto la consistenza desiderata.
Il risultato finale dovrà essere quello di un "morbido sorbetto".
Se siete in possesso di una sorbettiera versare il composto e procedere come per le altre granite.
Servite in bicchieri di vetro raffreddati per alcuni minuti in freezer, aggiungendo qualche fiore di gelsomino e un pizzico di cannella in polvere.
Curiosità
Il "gelsomino" è una pianta originaria del Medio Oriente e dell’America meridionale.
Fiorisce a fine Maggio, inizio Giugno regalando un profumo straordinario.
L’olio che si estrae dai suoi fiori ha numerose proprietà e viene utilizzato in aromaterapia per contrastare gli stati depressivi ed ansiosi.
L'olio di gelsomino è considerato un alleato delle donne per il sollievo dai dolori mestruali, mentre in erboristeria i fiori di gelsomino vengono utilizzati per la produzione di saponi e creme anti rughe.
L’olio essenziale ha anche proprietà antisettiche ed antibatteriche!
Qualche goccia aggiunta ad una crema qualsiasi può apportare benefici in caso di brufoli.
Ha proprietà cicatrizzanti, si può utilizzare per i segni lasciati dai brufoli e dall’acne, per la cura delle ferite e anche per le smagliature.
Ancora, in caso di tosse e raffreddore può sciogliere il muco e per le sue proprietà sedative è una pianta che viene usata per facilitare il sonno
Oggi
Di conseguenza, al giorno d'oggi, la scursunera evoca un’essenza che non è più utilizzata nella preparazione della ricetta, quindi il suo nome fa riferimento ad una "assenza" invece che ad una "presenza".