Spezzatu
REGIONE: Puglia
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TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Gastronomia
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CERTIFICAZIONE PRODOTTO: PAT |
Descrizione
Lo "spezzatu", nome dialettale che sta per "spezzatino", è un piatto tipico pugliese, e più precisamente diffuso nella zona di Sannicola, un territorio del Salento.
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito lo spezzatu nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Puglia (PAT).
Caratteristiche
Localmente lo spezzatu è conosciuto anche con altri nomi a seconda della zona, tra cui:
- "spezzatieddhu";
- "spizzatiellu";
- "spazzatu".
Composizione
Lo spezzatu è composto da:
- carne di agnello;
ma, ci sono anche delle varianti che prevedono l'utilizzo di "carne di manzo" e "carni bianche".
Varianti
Anche per quanto riguarda la "cottura" ci sono delle "varianti" che prevedono:
- una cottura "al forno", oppure la "mantecatura in padella".
L'origine incerta di questo piatto rende molto difficile stabilire quale sia la versione originale.
Considerando l'aspetto finale del piatto però, il quale ricorda il cous cous, è facile intuire come lo spezzatu affondi le sue radici nell'antichità e in particolare nel periodo dell'influenza Araba nel territorio salentino.
Ingredienti
Per la preparazione di questo piatto salentino, occorrono i seguenti ingredienti:
- carne di agnello;
- olio;
- cipolla;
- vino;
- latte;
- passata di pomodoro;
- uova;
- pane raffermo;
- formaggio;
- prezzemolo.
Preparazione
La preparazione di questo gustoso piatto è molto semplice.
- Si inizia facendo rosolare la carne in un soffritto di olio e cipolle che va poi sfumato con del vino e del latte.
- Dopo una ventina di minuti di cottura, si aggiunge la passata di pomodoro e si mescola il tutto.
- Infine, si aggiunge alla carne un composto formato da uova, pane raffermo, formaggio, prezzemolo e si amalgama il tutto finché non risulterà una composizione omogenea.
Tradizioni
Lo spezzatu è un "piatto tradizionale" che si usava cucinare durante il periodo delle Festività Pasquali.
Naturalmente, questo particolare spezzatino fa parte ancora oggi della tradizione culinaria della regione pugliese e rappresenta una delle tante testimonianze di come l'influenza orientale sia ancora presente in questi territori.