Zuzzu
REGIONE: Sicilia
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TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Gastronomia
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CERTIFICAZIONE PRODOTTO: PAT
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Descrizione
Lo "zuzzu" è un prodotto tipico della cucina siciliana, diffuso anche in Calabria e Campania, che si ottiene dagli scarti di lavorazione della carne di maiale.
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito lo zuzzu nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).
Composizione
Si tratta di una gelatina di maiale (nota anche con il nome di "liatina"), che viene ricavata dalle parti meno nobili dell'animale, quali:
- orecchie;
- cotenna;
- zampe;
- lingua;
- coda;
- testa.
Certificazioni
Lo zuzzu ha natali antichissimi: questo, unitamente alla tipicità della sua lavorazione, lo hanno reso idoneo per essere inserito nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani (PAT), stilata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Preparazione
La preparazione dello zuzzu richiede:
- una bollitura lenta e lunga delle parti del maiale in acqua salata e foglie di alloro;
- quando la carne risulta lessata al punto giusto, la si separa dal brodo;
- dopo averla disossata, la si taglia in pezzi di medie dimensioni;
- il brodo viene schiumato (privandolo, quindi, del grasso in eccesso), e addizionato con limone e aceto;
- dopodiché lo si fa bollire per un'altra mezz'ora.
Terminata la cottura del brodo, si dispongono i pezzi di carne bollita in alcune ciotole e li si ricopre con la "riduzione di brodo", aggiungendo spezie quali:
- peperoncino;
- pepe macinato al momento;
- paprica;
- foglie di alloro sminuzzate.
Macerazione
Le ciotole vengono sistemate in un ambiente fresco e asciutto, dove riposeranno per una notte intera.
Il brodo contribuirà alla "macerazione" della carne che, dopo 12 ore, avrà la consistenza di una gelatina (lo zuzzu, per l'appunto).
Ingredienti
Per la preparazione dello zuzzu sono necessari:
- maiale;
- alloro;
- limone;
- aceto;
- peperoncino;
- pepe macinato;
- paprica.
Degustazione
Lo zuzzu può essere conservato per alcuni giorni e va consumato:
- freddo;
- da sol;
- accompagnato con delle verdure fresche.