Fico d'India
Regione: Sicilia |
Tipologia di prodotto: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati |
Certificazione Prodotto: PAT |
Descrizione
Quando si nomina il "fico d'India", ci si immagina frutti colorati, che svettano sulle estremità di un cactus in mezzo a distese desertiche o aride.
Certificazioni
Sembra incredibile che sia un prodotto particolarmente apprezzato nel sud della nostra penisola, senza bisogno di trovarlo in terre lontane come il Sud America e l'Africa.
In Sicilia è un prodotto molto apprezzato ed utilizzato nella tradizione gastronomica locale, tanto che il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali l'ha inserito nella lista PAT dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
Origini
Si pensa che sia stato "importato" su suolo siciliano dagli Arabi, durante i loro numerosi viaggi e che sia stato poi utilizzato come pianta ornamentale in alcuni giardini locali.
Il fico d'India siciliano, detto localmente "ficudinia", cresce in particolare nella:
- valle del Torto, che prende il nome dall'omonimo fiume.
Essendo una pianta che si sviluppa in un clima prettamente sub-tropicale, fa dell'ambiente siciliano il proprio "habitat ideale", fornendo ogni anno moltissimi frutti di vario colore, bianchi, gialli e rossi.
In cucina
In Sicilia, la tradizione gastronomica si è adattata all'abbondanza di questi frutti spontanei, accogliendoli in numerose ricette dolci e salate, nonostante per molto tempo sono stati ritenuti non commestibili a causa delle loro spine.
Con i "fiori essiccati" si possono fare tisane.
Le "bucce" del frutto in certe zone della Sicilia vengono cucinate come se fossero "bistecche panate", mentre il frutto è impiegato per:
- frittelle;
- granite;
- mostarde;
- succhi e dolci di vario tipo.