La Sicilia e i sapori della sua tavola
Perla del Sud Italia, la Sicilia è una terra tutta da scoprire. Da un punto di vista storico, ambientale, ma anche culinario. Regione di tradizioni e contaminazioni, qui, monti e colline lasciano lo spazio a mare e città d’arte. I suggestivi vulcani, l’Etna e Vulcano, tra le Isole Eolie, sono ricchi di fascino e meta di turismo.
La Regione Sicilia è l’isola del sole, di profumi e sapori unici e intensi, ma anche di preziose testimonianze archeologiche, che raccontano le sue origini antiche.
Le isole che circondano la Sicilia sono numerose e affascinanti. Le Eolie sono state inserite nel 2000 nella World Heritage List (WHL) dell’UNESCO come patrimonio dell’umanità, così come tesoro dell’umanità UNESCO è l’area archeologica di Agrigento, assieme alla Necropoli di Pantalica dal 2005. Altri due siti UNESCO da visitare sono le otto città tardo-borboniche della Val di Noto e la Villa Romana del Casale. Un fascino e una forza che inevitabilmente si rispecchiano nella cucina siciliana, conosciuta e amata in tutto il mondo.
Gastronomia e ricette tipiche siciliane
La cucina siciliana è strettamente legata alle vicende storiche, culturali e religiose che hanno interessato l’isola.
Alcuni dei piatti tipici della Sicilia più famosi sono diffusi a livello internazionale, come la cassata, il cannolo siciliano, gli arancini.
La Sicilia è una terra dai profumi intensi, merito degli eccellenti agrumi, ma anche delle piante aromatiche, come l’origano, la menta e il rosmarino, utilizzate quotidianamente in varie ricette siciliane. I piatti siculi ruotano attorno a prodotti freschi e genuini, come le olive, i pistacchi, i pomodori, gli agrumi e le mandorle.
Tra i piatti tipici siciliani, troviamo la caponata. Si tratta di una preparazione a base di melanzane, patate e peperoni, tagliati a pezzi grossi, fritti e conditi con salsa di pomodoro, olive, capperi, sedano e cipolla.
Pane con le panelle è un tipico street food di Palermo e Trapani. Le panelle sono delle frittelle realizzate con farina di ceci, adoperati come farcitura di un panino.
Un altro prodotto tipico street food è il Pani câ meusa, un panino ricoperto di semi di sesamo, imbottito con pezzi di milza bolliti e poi soffritti sul momento nella sugna.
Tra i primi piatti siciliani più tipici, c’è sicuramente la pasta alla norma, un piatto a base di maccheroni, melanzane e ricotta salata grattugiata. A questo, si affianca la pasta con le sarde, preparata con sarde, finocchietto selvatico e pinoli.
Tra le pietanze di pesce, merita sicuramente il pesce alla griglia delle zone costiere, ma anche il pesce spada alla ghiotta o alla griglia.
Tra i secondi di carne, un piatto tipico siciliano molto gustoso è il falsomagro, un vitello magro ricoperto da uova sode, formaggio, salsiccia sbriciolata e prosciutto.Alcuni dei piatti dolci siciliani sono testimonianza dell’antica civiltà araba che ha abitato queste terre. Come la cassata o la granita.
Prodotti agricoli della Sicilia
La Sicilia, vista la sua posizione, gode di un clima ideale per la crescita delle piante aromatiche, ma anche di moltissimi altri prodotti agricoli d’eccellenza.
L’alloro è per la Sicilia prodotto PAT. Il cappero di Pantelleria è prodotto IGP. Ancora, tra le piante aromatiche più diffuse, ci sono il basilico, l’origano, la menta, il rosmarino, ma anche lo zafferano, testimonianza della presenza araba e soprannominato oro rosso di Sicilia.
Alle pendici dell’Etna vengono coltivati alcuni dei prodotti tipici siciliani più buoni e diffusi al mondo. Come il pistacchio di Bronte, di denominazione DOP.
In generale, possiamo dire che le colture principali sono quelle di grano e cereali. Quelle più redditizie, di agrumi, olive, viti e alberi da frutto. Le colture più ad alto valore sono i legumi e gli ortaggi.
Una menzione particolare deve essere fatta, naturalmente, per gli agrumi siciliani. Oltre alle famosissime arance siciliane, è doveroso citare anche il mandarino tardivo di ciaculli, presidio Slow Food.
L’aglio rosso di Nubia è una particolarità: bello a vedersi è anche uno degli ingredienti più adoperati nelle ricette siciliane. Coltivato da pochi, il carciofo spinoso di Menfi è un ottimo ingrediente per varie pietanze.
Non dimentichiamo tra i prodotti tipici siciliani, poi, la cipolla di Giarratana, dalle grandi dimensioni e molto dolce.
Tra i legumi, i più diffusi sono la lenticchia di Ustica, la più piccola d’Italia, e il fagiolo cosaruciaru di Scicli, bianco con screziature scure al centro.
Carni e salumi siciliani
Uno dei capi più particolari e tipici della Sicilia è il suino nero dei Nebrodi, un suino allevato allo stato semi-brado, la cui carne acquista sapori e aromi di grande intensità. Con le sue carni, vengono realizzati vari insaccati di qualità. Come il salame, il capocollo, la pancetta o la salsiccia.
I salami siciliani sono sia semplici che aromatizzati con spezie, pistacchi e semi di finocchio. Il salame siciliano, inoltre, può essere sia dolce che piccante. Degna di nota è la Salamella di Troina, realizzata proprio con il suino nero dei Nebrodi.
Formaggi della Sicilia
La varietà dei formaggi siciliani è molto vasta e offre prodotti molto apprezzati, a cui è stata conferita la denominazione DOP.
Come il Ragusano e il Pecorino Siciliano. Degni di menzione, il Piacentinu Ennese, le Provole delle Madonie, le ricotte e i pecorini freschi e stagionati.
Il Ragusano DOP, conosciuto anticamente come caciocavallo ragusano, è un formaggio semiduro a pasta filata, prodotto solo con latte di vacca. Il suo sapore è dolce ma, a stagionatura avanzata, può diventare anche molto piccante.
Il maiorchino è un formaggio molto antico. Realizzato con latte di pecore allevate sui Peloritani, ha una lavorazione complessa che lo rende a rischio estinzione. Il pecorino siciliano DOP è il formaggio più antico prodotto in Sicilia.
La vastedda della Valle del Belice è l’unico formaggio di pecora a pasta filata. Presidio Slow Food, deve il suo nome alla forma che assume dopo la filatura, quando viene sistemato in piatti di ceramica, chiamati “vastedde”.
Infine, il Piacentinu Ennese, il cui sapore è frutto della combinazione di zafferano e pepe nero a grani.
Olio siculo
La Sicilia è una delle prime regioni italiane dove si è diffusa la coltivazione dell’ulivo e la produzione dell’olio.
Qui, esistono diverse cultivar autoctone, ognuna con la sua personalità. Come la tonda iblea, caratterizzata dal sentore di pomodoro, la Nocellara del Belice, con note di pomodoro verde ed erbe aromatiche, la cerasuola, più delicata, con note di timo, origano e rosmarino.
E ancora, la Biancolilla, la moresca, la Nocellara etnea e l’Ogliarola messinese.
L’olio extravergine siciliano ha caratteristiche diverse in base alla sua zona di produzione, ma si tratta di un prodotto di grande qualità. Molte delle produzioni siciliane sono state insignite della denominazione DOP. Come l’olio DOP dei Monti Iblei, dal sapore medio fruttato e una lieve punta piccante. O ancora, l’olio DOP Val Demone, dolce e leggermente fruttato, l’olio DOP Valli Trapanesi, un olio molto forte, amaro e piccante. Quello del Monte Etna, quello Valle del Belice e Val di Mazara.
Vini siciliani
Marsala, Pantelleria e Lipari sono tra le zone DOC più conosciute della Sicilia. La regione fornisce vini pregiati, che rappresentano una grande ricchezza. Tra i più tipici, lo Zibibbo, un vino molto profumato, ma sempre più raro, a causa della sua difficoltà di coltivazione. O ancora l’Inzolia, uno dei vini bianchi più pregiati e il famosissimo Nero d’Avola, vitigno autoctono siciliano, spiccatamente alcolico.
Ancora, da assaporare, il Cerasuolo di Vittoria, unico tra i DOCG siciliani. Ha un aroma fragrante di ciliegia, frutti di bosco e melograno.
L’Etna rosso e bianco, prodotti nella provincia di Catania, e il Syrah, hanno un colore profondo e chiaramente riconoscibile.
Tra i vini siciliani più conosciuti, una particolare menzione deve essere fatta per il Marsala e la Malvasia delle Lipari. Il primo è un vero e proprio orgoglio regionale. Si tratta di un vino liquoroso e fortificato. Il secondo, è un vino dorato con riflessi ambrati, dal sapore delicatamente dolce e quasi mielato.
Opportuno ricordare anche le due DOC Moscato di Noto e di Siracusa, o ancora le DOC di Alcamo e Etna. I vini dolci più conosciuti provengono da Pantelleria e Lipari. Tra questi, ricordiamo il Moscato e il Passito di Pantelleria.
Liquori siciliani
L’anice è uno degli ingredienti più adoperati per la realizzazione dei liquori siciliani, come l’anice Tutone, uno dei distillati siciliani per antonomasia che aggiunto a dell’acqua diventa un ottimo digestivo.
Un altro liquore tipico della Sicilia è realizzato con finocchietto selvatico.
Ancora, eccellenti prodotti sono il liquore di melograno e quello ai fichi d’India, una prelibatezza siciliana.
Impossibile non elencare il mandarinetto, il liquore di lime, il nocino, o ancora il rosolio di citronella. Ogni prodotto regionale racchiude i sapori e gli odori tipici della Sicilia.
Il limoncello è un prodotto che merita di essere assaggiato. Ha una fragranza molto accentuata e particolare ed è molto apprezzato. Infine, un liquore molto particolare è il fuoco d’Etna, un infuso di erbe officinali della zona etnea e di petali di rose e dal colore rosso intenso.
Dolci tipici siciliani
I dolci tipici siciliani sono un pezzo forte della Regione. Non temono confronti e sono realizzati nel pieno rispetto della tradizione.
Il primo, degno di nota, è la granita con brioche. Presente praticamente ovunque, è caratterizzata da pochissimi ingredienti, ma con frutti tipici e di qualità. Come i limoni, le fragole, i gelsi, ma anche le mandorle. Si tratta di un’istituzione regionale.
Come poi non parlare del cannolo siciliano. Si tratta di un dolce conosciutissimo, composto da una cialda ripiena di ricotta fresca, decorata con canditi o gocce di cioccolato o scaglie di pistacchio.
Un’altra icona della cucina siciliana è la cassata. È un dolce di pan di spagna ripieno di ricotta e ricoperto con pasta reale, glassa di zucchero e frutta candita. Ha diverse varianti, tutte eleganti, ricche e dal sapore intenso.
La Sfincia di San Giuseppe è un dolce realizzato con crema di ricotta ed è tipico della festa di San Giuseppe.
Come non citare la frutta di martorana, dei dolci a forma di frutta, realizzati con la pasta reale, o pasta di mandorle. Di pasta di mandorle è fatta anche la tipica pecorella di Pasqua, dolce molto particolare e specifico del periodo. Il latte di mandorla è invece l’ingrediente del Biancomangiare, un dolce molto delicato, aromatizzato con scorza di limone e frutta secca tritata.
Il buccellato è una preparazione della tradizione siciliana delle feste natalizie. Per la sua realizzazione vengono adoperati i fichi secchi, arricchiti con mandorle, noci, uva sultanina, cannella e cioccolato.
Il pistacchio di Bronte è l’ingrediente di molte creme gustose e preparazioni, come il cornetto al pistacchio.