Filindeu
Regione: Sardegna |
Tipologia di prodotto: Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria |
Descrizione
I "filindeu" o "su filindeu", che in dialetto significa "fili di Dio", sono una rara pasta tradizionale sarda, la cui origine affonda le radici nella storica Regione della Barbagia di Nuoro.
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito i filindeu nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sardegna (PAT).
Origini
Anticamente, la zuppa di filindeu serviva a rifocillare i fedeli in pellegrinaggio al Santuario di Lula, tra le colline della campagna Nuorese.
Caratteristiche
Quest'antica pasta tipica, dichiarata "Presidio Slow Food", è fatta rigorosamente a mano con:
- acqua;
- sale;
- semola di grano duro.
Filindeu ricetta
Lavorazione
Una volta creato l’impasto, le mani esperte delle casalinghe passano ad un complesso procedimento, che prevede l'utilizzo di un "canestro di asfodelo".
Tirando e sdoppiando l'impasto più volte, si crea un tessuto circolare di "fili sottilissimi", intrecciati e sovrapposti.
Questo disco di spaghettini finissimi viene fatto essiccare al sole ed in seguito spezzettato in modo grossolano.
Secondo la ricetta tradizionale, i filindeu vanno:
- cotti nel brodo di pecora;
- accompagnati da abbondante pecorino fresco acidulo.
Ingredienti
Per creare questo piatto delizioso, dobbiamo munirci dei seguenti ingredienti:
Preparazione
Per preparare i filindeu, comincia da un buon brodo di pecora, quindi prendiamo una pentola e mettiamo a lessare la carne insieme alle:
- cipolle;
- patate;
- sedano;
- prezzemolo;
- pomodori secchi.
Cottura
Una volta uniti tutti gli ingredienti, lasciamo sul fuoco a fiamma dolce per 4/5 ore.
La cottura lenta renderà la carne tenerissima ed il brodo ancora più saporito.
Trascorso il tempo, cola il brodo e rimettilo sul fuoco.
Quando bolle, versa i filindeu a pezzetti di circa 2 centimetri e fai cuocere per tre minuti.
Degustazione
Servi ben caldo con pecorino sardo grattugiato.