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Dolci sardi: la ricetta della torta di patate alla sarda. Come realizzarla e quali sono le proprietà del suo ingrediente principale: le patate

La cucina sarda è fortemente rappresentativa della tradizione agricola e pastorale dell’isola. Così come dell’influenza culturale delle varie dominazioni che nel corso degli anni si sono succedute. Questo rende i piatti un mix gustoso di vari elementi: ingredienti poveri, ma anche decisamente aromatici e nutrienti, come il miele, la frutta secca e la frutta candita.

I dolci sardi ne sono un esempio. Un dolce realizzato con un ingrediente considerato povero è la torta di patate alla sarda. Si tratta di una preparazione molto semplice da realizzare, ma allo stesso tempo ricca di gusto.

Proprietà degli ingredienti: il potere delle patate

La torta di patate alla sarda ha come ingrediente principale un alimento molto conosciuto e utilizzato nella cucina italiana: le patate. Si tratta di un alimento molto apprezzato per il suo gusto, ma soprattutto per la sua versatilità. Infatti sono tantissime le ricette con patate, noi ve ne proponiamo una dolce per stupire i vostri ospiti.

Valori nutrizionali delle patate

Le patate sono un alimento dall’alto contenuto di acqua e fibre. Contengono pochissimi grassi e quelli presenti sono polinsaturi. Il contenuto di amido, quindi di carboidrati, è elevato. Per questa ragione, le patate sono spesso considerate al pari dei cereali, alimenti a maggior contenuto di zuccheri complessi.

Ricchi di vitamine C, A, e vitamine del gruppo B, le patate sono un’ottima riserva di minerali come il potassio, il fosforo, il calcio, il rame e il magnesio. Presentano inoltre dei fitocomposti, come la luteina e l’acido clorogenico, che svolgono una funzione antiossidante. Il loro apporto energetico è di 86 KCal per 100 grammi di alimento.

Patate e benefici per l’organismo

Le patate sono inoltre un alimento ricco di proprietà e apportano numerosi benefici all’organismo.

Innanzitutto, va detto che grazie al loro contenuto di fibre sono in grado di ridurre l’assorbimento di grassi, stimolando l’attività intestinale e facendoci sentire sazi, più a lungo.

L’elevato contenuto di potassio le rende un ottimo alleato per la salute di cuore, apparato circolatorio e muscoli.

Le patate sono formate in gran parte di acqua. Questo favorisce la diuresi, svolgendo un’azione drenante e depurativa che aiuta l’eliminazione di scorie e tossine dall’organismo. Inoltre, il loro contenuto di zinco aiuta a prevenire gli effetti che derivano da una carenza nel corpo di questo minerale, come ad esempio disturbi intestinali, problemi oculari, acne e osteoporosi.

Per poter godere al meglio delle proprietà delle patate è necessario conservarle in maniera corretta. Vanno tenute in un luogo fresco e asciutto e al riparo dalla luce del sole. I germogli ed eventuali punti neri presenti sulla loro superficie vanno rimossi totalmente prima della cottura.

Da consumare con moderazione in caso di diabete e iperglicemia.

Torta Di Patate2 Intavoliamo

Torta di patate alla sarda - gli ingredienti

Le patate sono un ingrediente molto versatile. Utilizzate per realizzare primi piatti, rustici, contorni, sono l’ideale anche come base per delle soffici torte dolci.

Tra i dolci tipici sardi, infatti, spicca la ricetta della torta di patate, un dessert semplice da realizzare ma particolarmente gustoso.

Gli ingredienti necessari per uno stampo da 20 cm di diametro sono:

  • 1 kg di patate
  • 200 grammi di zucchero
  • 3 uova
  • La scorza grattugiata di 1 limone
  • 80 grammi di burro
  • 100 grammi di farina
  • 250 ml di latte intero
  • 1 pizzico di sale
  • Zucchero a velo

Come fare la torta di patate - procedimento

  • Pulite le patate. Sciacquatele accuratamente e lessatele in abbondante acqua salata per circa 30 minuti
  • Una volta cotte, mentre sono ancora calde, pelatele e schiacciatele
  • In un pentolino, sciogliete il burro
  • Mettete le patate schiacciate in una casseruola e cuocete a fuoco lento
  • Poco alla volta, incorporate il latte e il burro, continuando a mescolare fino al completo assorbimento del latte
  • Aggiungete lo zucchero e mescolate fino a farlo sciogliere
  • Grattugiate la scorza del limone e unitela al composto
  • Togliete dal fuoco e fate raffreddare
  • Successivamente, aggiungete al preparato la farina setacciata e i tuorli delle tre uova. Uno alla volta
  • Mescolate bene, fino a che avrete ottenuto un composto liscio e omogeneo
  • A parte, montate a neve gli albumi e uniteli all’impasto
  • Imburrate la tortiera, infarinatela e versate il preparato. Cuocete per circa 25-30 minuti in forno preriscaldato a 180°
  • Una volta cotta, togliete la torta di patate dal forno, lasciatela raffreddare e spolveratela con lo zucchero a velo

Servite la vostra torta dolce di patate.

Anatra al mirto, uno dei piatti sardi che ingloba i profumi e i sapori di questa terra. Ecco come cucinare l’anatra e quali sono le proprietà dei suoi ingredienti

Una delle ricette con l’anatra più diffuse in Italia è di sicuro quella dell’anatra all’arancia. La Sardegna però si distingue, proponendo una preparazione a base di mirto. Da sempre, il mirto e la Sardegna hanno un legame strettissimo, dovuto all’antica tradizione che vede questa profumatissima pianta come uno dei principali simboli in grado di caratterizzare la regione. Qui, infatti, il mirto è inserito nelle ricette sarde più tradizionali e pregiate, come l’anatra al mirto. In alcuni casi, questo ingrediente può essere adoperato per accompagnare il classico maialetto arrosto.

Ancora, più comunemente, è semplicemente utilizzato per produrre il famoso liquore di Mirto, dalle proprietà balsamiche e digestive.

Il mirto è una pianta aromatica che ben si adatta alla coltivazione. In Sardegna, non è raro trovarlo lungo la zona costiera, a impreziosire il paesaggio.

Un ingrediente prezioso che dona carattere e profuma le ricette di Sardegna più amate.

Della pianta, si adoperano in genere le bacche di mirto, ma anche i rametti con le loro foglie e le loro innumerevoli proprietà.

Anatra al mirto - Ingredienti

Vediamo adesso gli ingredienti per la preparazione dell’anatra al mirto. Serviranno:

  • 1,5 kg di anatra
  • una cipolla
  • 1 carota
  • 1 ciuffo di prezzemolo
  • 1 costa di sedano
  • 10 rametti di mirto
  • sale q.b.
  • pane carasau

Come cucinare l’anatra al mirto, regina delle ricette sarde

  • La prima cosa da fare è preparare l’anatra, se non già pulita, per la cottura.
  • Dovrete togliere le piume, le interiora e lavarla bene.
  • Dopo aver compiuto questa operazione, le carni andranno lessate.
  • Mettete l’anatra in abbondante acqua salata, a cui avrete aggiunto la cipolla, il prezzemolo, la carota e il sedano.
  • Il tempo di cottura può variare, in genere è di circa un’ora.
  • A cottura ultimata, sollevate la carne dall’acqua, scolatela e poggiatela in una terrina.
  • Adagiategli di sopra i ciuffi di mirto, coprite con un canovaccio e lasciate riposare per circa 4 ore. Un tempo sufficiente per consentire alla carne di insaporirsi con il mirto.
  • Infine, tagliate l’anatra e servitela fredda su fette di pane carasau, guarnendo il piatto con le foglie di mirto.

Preparazione Anatra Al Mirto intavoliamo

Ricette con anatra: consistenza e caratteristiche di questo tipo di carne

L’anatra è un ingrediente fortemente radicato nella cultura gastronomica italiana. In particolar modo in quella sarda.

Si tratta di una tipologia di carne utilizzata per vari tipi di cottura. Tra i piatti più gustosi troviamo l’anatra al forno, ad esempio, o ancora brasata, allo spiedo o alla griglia.

Selvatiche o domestiche, le anatre possono contribuire alla realizzazione di piatti incredibili, con una carne dall’ottima consistenza, più grassa rispetto alle carni bianche, e facilmente abbinabile con frutta e castagne. Generalmente, dopo la cottura, l’anatra viene impreziosita dall’aggiunta di gradevoli aromi, ingredienti di vario tipo, che regalano ai piatti sapori unici.

La parte più pregiata di questo animale è il petto. Tuttavia, anche le cosce, se cotte con sapienza, possono rivelarsi molto gustose.

Le anatre selvatiche sono meno grasse rispetto a quelle d’allevamento. Le seconde, tuttavia, hanno carni più coriacee e ricche di proteine.

Anatra Al Mirto Condimento intavoliamo

Curiosità: Mirto pianta proprietà e usi

Il mirto è una pianta che cresce in maniera spontanea in particolar modo nelle zone collinari della macchia mediterranea, in luoghi dove la temperatura è mite e arieggiata e il terreno ben drenato.

Si tratta di una pianta molto diffusa in Sardegna e in Corsica ed è adoperata per le sue proprietà benefiche.

Può raggiungere i 2 metri di altezza. Le sue bacche sono di un bel blu scuro e i suoi fiori, invece, sono bianchi.

Ciò che interessa maggiormente del mirto riguarda comunque le sue proprietà. Molti dei suoi benefici derivano dal mirtolo, l’olio essenziale contenuto nella pianta, al cui interno si trovano mirtenolo, geraniolo e canfene.

Il mirto contiene inoltre tannini, dei polifenoli dotati di proprietà astringenti e antibatteriche.

Questa pianta è conosciuta soprattutto per le sue proprietà digestive, balsamiche e antinfiammatorie. Capacità che si uniscono alle sue proprietà antisettiche.

Le proprietà digestive sono apprezzabili in particolar modo assumendo il mirto sotto forma di infuso.

Anche l’apparato respiratorio giova dei benefici provenienti dal mirto, in particolare dal suo decotto realizzato a partire dalle foglie secche della pianta.

Infine, molto conosciuto e diffuso soprattutto in Sardegna è il liquore, prodotto a partire dalle bacche di mirto. I suoi benefici sono essenzialmente digestivi.

Il mirto è una pianta che ben si presta anche a essere coltivata in vaso, anche se richiede qualche accortezza. Come ad esempio la capienza del vaso, che deve essere almeno di mezzo metro di altezza, o il terriccio, che deve essere drenante.

REGIONE: Sardegna
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Gastronomia

Descrizione

La "panada" è un piatto tipico sardo tra i più famosi della regione.

Cetificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la panada nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sardegna (PAT).

Diffusione

La sua preparazione è diffusa in tutto il territorio regionale, ma in particolar modo nei comuni di Assemini, una cittadina a pochi chilometri da Cagliari e a Oschiri, un comune nella provincia di Sassari.

La panada si può trovare anche in altre regioni italiane e all'estero, in particolar modo in alcune zone della Spagna e dell'America Latina come Argentina e Perù.

Il termine panada infatti, è chiaramente collegato alla parola spagnola "empanada" che indica proprio un particolare piatto che può essere ricollegato alla panada sarda.

Origini

Le origini di questo piatto sono molto antiche e le prime testimonianze risalgono all'Epoca Romana, nella quale erano diffuse alcune preparazioni che prevedevano l'utilizzo del pane come involucro per contenere diversi cibi.

Varianti

La panada infatti, è una sorta di torta salata al cui interno si trova una farcitura che varia a seconda della zona.

Ad Assemini e Oschiri la panada tradizionale prevede:

  • una farcitura composta da anguille.

Nel territorio sardo sono comunque tante le varianti di questo piatto.

Preparazione

La preparazione della panada prevede di:

  • formare l'impasto con la semola di grano duro e acqua tiepida;
  • lasciare riposare l'impasto per 1 ora;
  • dopo averlo reso morbido stendetelo e formate due dischi;
  • ungetete la teglia con lo strutto e ponetevi il primo disco di pane;
  • tiempite con la farcitura desiderata;
  • ospargete con un filo d'olio d'oliva e sale q.b.

Ricoprite col secondo disco!

Saldate bene i bordi dei due dischi per non far uscite la farcitura;

Cottura

Infornate a 180° gradi per un'ora e mezza (finchè vedrete che la superficie è dorata).

Ingredienti

Gli ingredienti per la preparazione della panada sono:

  • semola di grano duro;
  • strutto;
  • anguille;
  • acqua;
  • sale;
  • olio.

Tra gli ingredienti possiamo trovare alcune varianti, ovvero:

  • carne, in particolare di agnello;
  • zucchine;
  • patate;
  • pomodori.

Degustazione

Tradizionalmente questo piatto viene consumato come secondo o come pasto completo vista la notevole consistenza e i numerosi ingredienti che lo compongono.

REGIONE: Sardegna
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Gastronomia

Descrizione

La "tunninia" è un piatto tipico della tradizione culinaria sarda, questo piatto si basa sull'utilizzo del tonno, il quale è il pesce più pescato nel periodo estivo e in particolar modo nei mesi di Giugno e Luglio.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la tunninia nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sardegna (PAT).

Caratteristiche

Conosciuto al femminile con il nome di "A Tunnina", questa ricetta predilige l'utilizzo del "tonno femmina", perché più saporito, e nello specifico di quello del tipo "pinna gialla" o "rossa".

La tunninia soprattutto è adatta per chi è un amante del pesce e dei sapori speziati e in tavola, può essere facilmente servito sia come un secondo piatto, ma anche come un primo o addirittura come alternativa al solito antipasto.

Preparazione

Come da tradizione la tunninia, può essere preparata:

  • friggendo le fette di tonno in padella  insaporendole con aceto o vino bianco e con il pomodoro di tipo pachino.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione di questo piatto sono:

  • tonno;
  • aceto;
  • vino bianco;
  • pomodoro pachino.

Varianti

Ma non vi è soltanto un'unica ricetta per la tunninia, vi è infatti la caratteristica tunninia con cipolla agrodolce nota come "tunninia ca cipudda", dove il tonno viene insaporito con:

  • aceto di mele;
  • zucchero;
  • sale;
  • pepe;
  • origano;
  • olio d'oliva.

Altra variante della tunninia, è quella al sugo nota come "tunninia ammuttunata", quest'ultima è composta da:

  • tonno;
  • foglie di menta;
  • pepe nero;
  • cacio cavallo;
  • concentrato di pomodoro;
  • vino bianco;
  • salsa di pomodoro;
  • sale;
  • olio.

Infine vi è la tunninia imbottita al ragù, sugo perfetto da gustare durante il periodo estivo e quindi con pasta fredda, la tunninia imbottita al ragù viene realizzata utilizzando:

  • tonno;
  • concentrato di pomodoro;
  • piselli;
  • aglio;
  • olio;
  • menta;
  • cipolla.
REGIONE: Sardegna
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Gastronomia

Descrizione

I "malloreddus", noti anche col nome di gnocchetti sardi, sono un tipo di pasta tipica della cucina sarda e facilmente reperibili in tutta Italia.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito i malloreddus nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sardegna (PAT).

Caratteristiche

malloreddus ricordano:

  • la forma di conchiglie rigate allungate di oltre 2 cm;
  • preparati con farina di semola e acqua;
  • si mangiano con varie salse.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione dei malloreddus sono:

  • asparagi selvatici;
  • salsiccia;
  • aglio;
  • olio;
  • sale.

Preparazione

La preparazione dei malloreddus consiste nel:

  • pulire gli asparagi ed eliminare la parte inferiore del gambo che di solito è più dura;
  • lavarli bene e sistemarli su un panno da cucina;
  • tagliare la salsiccia a pezzetti e gli asparagi.

Cottura

In una padella versa l'olio extra vergine di oliva e aggiungi uno spicchio d'aglio schiacciato.

Metti sul fuoco e lascialo rosolare, toglilo e aggiungi la salsiccia.

Continua a cuocere la salsiccia e quando la vedrai quasi cotta aggiungi lo sparàu e un pizzico di sale.

Prosegui con la cottura sino a quando gli asparagi non saranno quasi appassiti.

Nel frattempo butta in acqua bollente salata i malloreddus, scolali al dente e versali nella padella del condimento.

Fai saltare per 5 minuti, cospargili di pecorino grattuggiato e servili ben caldi.

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