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REGIONE: Puglia
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Gastronomia

Descrizione

I "busiati" sono un formato di pasta fresca tipica della Sicilia, preparata con semplice acqua e farina.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito i busiati col pesto alla trapanese nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Puglia (PAT).

Caratteristiche

La loro forma "attorcigliata" é ottenuta arrotolando la pasta attorno al fusto di una pianta, definita "ampelodesmo", da cui si ricava il "buso".

In mancanza del buso, può essere usato uno "stecchino per spiedini".

Lavorazione

busiati si ottengono:

  • impastando acqua e farina, fino ad ottenere un composto liscio e morbido;
  • la pasta verrà poi tagliata in striscioline sottili, che verranno arrotolate attorno al buso, ottenendo così la tipica forma a spirale;
  • la pasta viene poi lessata per cinque o sei minuti in acqua bollente, aggiungendo il sale a piacere.

Preparazione

Per preparare il "busiati col pesto alla trapanese", di origine antica, bisogna:

  • tritare le mandorle nel mixer.

Aggiungere poi ai busiati:

  • il basilico;
  • l'aglio;
  • i pomodorini, privati dei semi e tagliati a pezzetti.

I busiati col pesto alla trapanese verranno condite con il pesto!

Aggiungere ricotta siciliana grattuggiata e pomodorini.

Ingredienti

Gli ingredienti per preparare i busiati col pesto alla trapanese  sono:

  • mandorle;
  • basilico;
  • aglio;
  • pomodorini;
  • pasta;
  • ricotta siciliana grattugiata.

Origini

Il pesto alla trapanese presenta commistioni antiche, fra quello genovese e ingredienti della cucina siciliana:

  • pomodorini e ricotta grattuggiata, ad esempio.

Il condimento dà ai busiati un sapore autentico e genuino, che ricorda tempi antichi e influenze di vari popoli.

Proprietà organolettiche

busiati col pesto alla trapanese sono un piatto gustoso e unico, che ti permetterà di stupire amici e parenti grazie ad ingredienti sani e naturali.

REGIONE: Sicilia
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Gastronomia

Descrizione

I cosiddetti "padducculi di carne" sono particolarmente noti in Sicilia nella preparazione gastronomica ed indicano un tipico secondo a base di carne.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito i padducculi di carne nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

Detti anche "padducculi di carne no brudu", rappresentano delle polpettine di carne cucinate nel sugo di pomodoro.

La tipologia di carne da utilizzare è a scelta di chi prepara il piatto e può basarsi unicamente sul gusto personale.

Manzo, pollo o maiale, oppure un macinato di carne mista, riescono a ricreare lo stesso piatto di un tempo conservandone la bontà e la semplicità.

Ci sono tanti modi per indicare questa squisite polpettine, tipo:

  • badduzzi di carne;
  • badduccoli.

In ogni caso si tratta sempre di un secondo piatto, da servire con sugo di pomodoro, dopo averlo cucinato insieme alla carne.

In cucina

Ecco perché non serve molto tempo per cucinare questa ricetta!

Cucinare i padducculi di carne richiede solo di far rosolare le polpette di carne, con la classica forma di una "pallina", in un soffritto fatto di:

  • cipolla;
  • pomodoro;
  • acqua quanto basta per non rendere il piatto asciutto.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione dei padduccoli di carne sono:

  • macinato di carne mista;
  • pomodoro;
  • olio;
  • cipolla;
  • sale;
  • pepe;
  • acqua q.b.

Tradizioni

La caratteristica di questo prodotto è che i padduccoli di carne si devono cucinare proprio nel sugo e non essere condite con il sugo.

Ogni regione ha le sue ricette tipiche che non ammettono modifiche perché devono rispettare alla lettera le indicazioni originali di un tempo.

Così è anche per i padduccoli di carne, che richiedono pochi e semplici passi, ma devono essere fatti con scrupolosità, senza aggiunte di ingredienti di altro tipo o variazioni sul tipo di preparazione tradizionale.

REGIONE: Sicilia
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Gastronomia

Descrizione

Semplice e gustosa , la ricetta tipica della "pasta cà muddica", famosa in Sicilia nella tradizione culinaria del luogo, è un piatto povero che si prepara davvero in poco tempo e con pochi ingredienti.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la pasta cà muddica nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

Preparato nei pranzi di tutti i giorni senza dover quindi aspettare il "giorno di festa", è uno dei più caratteristici elementi di una terra semplice, ma che non rinuncia al gusto.

La pasta cà muddica è un termine dialettale, che indica la:

  • "pasta con la mollica di pane".

Proprio questa rappresenta l'ingrediente base di tutta la ricetta, che aggiunge solo un filo di olio e delle acciughe.

Come gustarlo in tavola assaporando i sapori e la genuinità di un tempo?

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione della pasta cà muddica sono:

  • aglio;
  • acciughe;
  • pomodorini;
  • pasta, meglio se bucatini;
  • mollica;
  • pecorino;
  • peperoncino.

Preparazione

Per cominciare la preparazione della pasta cà muddica è necessario:

  • rosolare uno spicchio di aglio nell'olio bollente;
  • aggiungere le acciughe e qualche pomodorino.

Nel frattempo:

  • scolare la pasta al dente;
  • unire il condimento ,la mollica precedentemente tostata e resa più abbrustolita;
  • grattugiare una manciata di pecorino e, se si amano i sapori forti si può aggiungere anche del peperoncino.

Degustazione

Il primo piatto è talmente radicato nella stessa storia della Sicilia, che viene servito anche nei ristoranti come uno dei più prelibati e caratteristici!

Si tratta di un piatto adatto a fare assaggiare un po di "tradizione" anche a chi viene da fuori e rimane affascinato dalla cultura sicula, mediterranea e intrigante.

La sua funzione nel passato era di poter riciclare anche il pane raffermo per portare a tavola un piatto da mangiare, oggi invece fa parte di quei piatti di elite che si propongono ai turisti per offrire loro il meglio della cucina territoriale.

REGIONE: Sicilia
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Gastronomia

Descrizione

Le "sarde a beccaficu" (sarde a beccafico), sono piatto tipico della Sicilia, originario delle province di Palermo, Catania e Messina.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le sarde a beccaficu nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Preparazione

Il piatto delle sarde a beccaficu viene preparato in due fasi diverse:

  • nella prima fase vanno ripulite ed eviscerate le sarde, eliminando lisce e testa;
  • la seconda fase è quella relativa alla farcitura.

Le sarde a beccaficu vengono arrotolate su questo composto e fissate con uno stuzzicadenti prima di procedere alla cottura in forno.

Ingredienti

Per la preparazione delle sarde a beccaficu sono necessari:

  • sarde;
  • pan grattato;
  • pinoli tritati;
  • aglio tritato;
  • prezzemolo tritato;
  • uva sultanina;
  • sale;
  • pepe;
  • olio evo.

Degustazione

Consumate calde oppure tiepide, le sarde a beccaficu possono essere consumate come:

  • secondo piatto oppure fungere da ricco e nutriente antipasto in occasione di celebrazioni o cerimonie importanti.

Origine

Il nome particolare deriva dai "beccafichi", degli uccelli che venivano ampiamente consumati dalle famiglie nobili siciliane del passato, farciti con le loro stesse interiora.

Si trattava di un piatto molto prelibato, ma considerato di lusso e per questo poco accessibile al popolo.

Proprio per questa ragione le persone comuni inventarono una versione "povera" di questo piatto, dando vita alle sarde a beccafico.

Il pesce era un prodotto assai più accessibile, mentre il pane, i pinoli e pochi altri ingredienti potevano sostituire il ripieno di interiora del piatto "nobile".

REGIONE: Sicilia
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Gastronomia

Descrizione

Il "cuscus di pesce" è un piatto assai diffuso in tutta la Sicilia.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il cuscus di pesce nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

Alla base della sua preparazione vi è un ingrediente tipico del Nord-Africa, ovvero:

  • il cuscus appunto.

La zona dove viene maggiormente consumata è la provincia di Trapani, anche se può trovarsi anche in tanti ristoranti nel resto della regione.

In Sicilia, il cuscus è considerato un piatto tradizionale probabilmente traccia della dominazione araba nell'antichità.

Questo prodotto si ottiene dalla:

  • semola di grano duro (la stessa della pasta), che viene macinata, disidratata, lavorata a mano fino ad ottenere delle piccolissime palline.

Preparazione

Le ricette che si possono preparare con il cuscus sono tantissime, ma una delle più apprezzate è quella a base di:

  • "pesce", molto utilizzata nel trapanese.

Il "segreto" della riuscita della ricetta è soprattutto nel brodo che serve per la cottura del cuscus!

 Ingredienti

Questo deve essere preparato con:

  • pesce misto a scelta;
  • aglio;
  • olio;
  • cipolla;
  • pomodorini;
  • zafferano.

Una parte utilizzala per cuocere il cuscus al vapore per circa un'ora e mezzo.

Condisci il cuscus con il pesce usato per il brodo e olio evo a crudo.

Degustazione

Servi il piatto con il resto del brodo a parte per essere aggiunto a gusto dei commensali.

La tradizione vuole che per la "cottura a vapore" venga usata una particolare pentola dipinta in terracotta.

Alla base va messo il brodo caldo e sopra deve essere sistemato il cuscus per la cottura.

La tradizione afferma che le due "parti" debbano essere separate da una sottile lastra di pasta fresca, anche se oggi vengono utilizzati soprattutto panni di lino.

REGIONE: Sicilia
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Gastronomia

Descrizione

La "caponata di melanzane" è una specialità siciliana!

Cetrificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la caponata di melanzane nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

Si tratta di:

  • un contorno molto apprezzato, fresco e profumato, soprattutto d'estate;
  • si consuma, comunque, tutto l'anno.

La varietà di "melanzana" più adatta per cucinare la caponata è la:

  •  violetta lunga palermitana.

Si tratta di una qualità di melanzana:

  • viola molto scuro;
  • dalla polpa soda, corposa e a grana fine;
  • ha un sapore dolciastro;
  • si sposa alla perfezione con tutte le altre verdure presenti nella caponata.

La caponata di melanzane è un piatto a base di "verdure" che, solitamente, si serve come contorno.

È, comunque, una ricetta versatile, si può utilizzare per condire:

  • la pasta;
  • come antipasto;
  • sulle bruschette o su semplici fette di pane casereccio, tagliate piuttosto spesse.

Ingredienti

Per preparare una ricca, ottima caponata di melanzane occorrono:

  • 1 kg di melanzane, meglio se violette lunghe palermitane;
  • 500 gr di gambi di sedano;
  • 100-150 gr di cipolle dolci;
  • 100-150 gr di olive verdi, nere o miste;
  • una manciata di capperi;
  • una manciata di pinoli;
  • mezzo bicchiere di salsa di pomodoro;
  • 50 gr di zucchero;
  • mezzo bicchiere di aceto nero;
  • basilico;
  • olio extravergine d'oliva.

Preparazione

Per preparare la caponata di melanzane bisogna:

  • lavare le melanzane;
  • tagliarle a strisce o tocchetti;
  • ricoprirle di sale e lasciarle riposare per qualche ora.

Dopodiché:

  • con uno straccio umido, si privano dell'eccesso di sale;
  • si friggono velocemente in una padella, con olio già bollente.

La frittura non deve essere totale, questo procedimento serve solo ad insaporire le melanzane e renderle leggermente croccanti!

Nel frattempo:

  • si bolle il sedano e si prepara un soffritto con gli altri ingredienti.

Quando il soffritto è pronto:

  • vi si aggiungono le melanzane e il sedano tagliato grossolanamente;
  • si cuoce il tutto a fuoco vivace, facendo saltare di tanto in tanto.

Negli ultimi due minuti di cottura, si aggiungono zucchero ed aceto, che formeranno una salsa agrodolce.

Degustazione

La caponata di melanzane si serve fredda!

REGIONE: Sicilia
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Gastronomia
CERTIFICAZIONE PRODOTTO: PAT

Descrizione

Lo "zuzzu" è un prodotto tipico della cucina siciliana, diffuso anche in Calabria e Campania, che si ottiene dagli scarti di lavorazione della carne di maiale.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito lo zuzzu nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Composizione

Si tratta di una gelatina di maiale (nota anche con il nome di "liatina"), che viene ricavata dalle parti meno nobili dell'animale, quali:

  • orecchie;
  • cotenna;
  • zampe;
  • lingua;
  • coda;
  • testa.

Certificazioni

Lo zuzzu ha natali antichissimi: questo, unitamente alla tipicità della sua lavorazione, lo hanno reso idoneo per essere inserito nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani (PAT), stilata dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Preparazione

La preparazione dello zuzzu richiede:

  • una bollitura lenta e lunga delle parti del maiale in acqua salata e foglie di alloro;
  • quando la carne risulta lessata al punto giusto, la si separa dal brodo;
  • dopo averla disossata, la si taglia in pezzi di medie dimensioni;
  • il brodo viene schiumato (privandolo, quindi, del grasso in eccesso), e addizionato con limone e aceto;
  • dopodiché lo si fa bollire per un'altra mezz'ora.

Terminata la cottura del brodo, si dispongono i pezzi di carne bollita in alcune ciotole e li si ricopre con la "riduzione di brodo", aggiungendo spezie quali:

  • peperoncino;
  • pepe macinato al momento;
  • paprica;
  • foglie di alloro sminuzzate.

Macerazione

Le ciotole vengono sistemate in un ambiente fresco e asciutto, dove riposeranno per una notte intera.

Il brodo contribuirà alla "macerazione" della carne che, dopo 12 ore, avrà la consistenza di una gelatina (lo zuzzu, per l'appunto).

Ingredienti

Per la preparazione dello zuzzu sono necessari:

  • maiale;
  • alloro;
  • limone;
  • aceto;
  • peperoncino;
  • pepe macinato;
  • paprica.

Degustazione

Lo zuzzu può essere conservato per alcuni giorni e va consumato:

  • freddo;
  • da sol;
  • accompagnato con delle verdure fresche.

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