REGIONE: Liguria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: dolci
CERTIFICAZIONI: PAT
Descrizione
"I canestrelli, biscotti che furono moneta."
Certificazione
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e forestali ha inserito i ”canestrelli” nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Liguria (PAT).
Caratteristiche
Si caratterizzano per la loro consistenza davvero friabile e leggera.
Queste peculiarità, rendono i canestrelli liguri dei biscotti adatti a grandi e bambini. Si mangiano in qualsiasi momento della giornata, colazione, merenda o dopo i pasti non fa alcuna differenza.
Grazie alle loro caratteristiche, durante l'inverno, si accompagnano molto bene con una tazza di tè caldo.
I canestrelli sono riconoscibili per la loro forma a margherita e per il loro gusto delicato.
Compleanni, Natale e matrimoni, tutte le feste sono buone occasioni per portare questi biscotti.
Origini
L’etimologia del nome è incerto, probabilmente il termine deriva da “canestro” ovvero il contenitore di vimini nel quale i biscotti, venivano fatti raffreddare.
I primi canestrelli di pasta frolla risalirebbero alle ricette liguri degli inizi del 200. Più precisamente a Torriglia, piccolo paese nell’entroterra genovese. Allora, frumento e farina bianca, erano dei beni di lusso ed era quindi considerato uno spreco utilizzarli per fare un dolce. Per questo motivo, fece scalpore sapere che alcuni produttori di ostie, iniziarono produrre questi strani biscotti, a forma di margherita. Vista la preziosità delle loro materie prime, i canestrelli diventarono simbolo di abbondanza.
La vendita di queste “primizie” arrivò fino ai mercati di Genova, al tempo Repubblica marinara, la quale volle rappresentarli sulla sua moneta d’oro: il Genovino.
Il primo documento ufficiale, con protagonista il canstrello, risale al 1576 per un incidente accaduto in Val Trebbia. Si tratta di un fatto di cronaca durante il quale un conducente di muli, fu aggredito e derubato dei suoi biscotti; segno che il loro valore era ancora molto alto anche in quel periodo.
Nel tempo, oltre che in Liguria, si sono diffusi in Piemonte e in Sardegna, con alcune varianti rispetto alla ricetta originale.
Oggi sono biscotti molto popolari e vengono mangiati in tutta Italia. Sono conosciuti anche all’estero, soprattutto in Francia, Croazia e Svizzera.
Ingredienti
Ingredienti per 50 canestrelli:
- Farina 00 200 g
- Burro 140 g
- 2 uova
- Scorza di un limone
- Zucchero a velo q.b.
Preparazione
La ricetta è semplice e neccessita di pochi ingredienti.
Il tempo totale di preparazione è di circa un ora e venti.
Per preparare i canestrelli liguri seguite questo semplice procedimento:
- prendete una pentola e cuocete 2 uova, per circa 8 minuti così da farle diventare sode
- fate ammorbidire il burro
Succesivamente andate sul piano di lavoro
- prendete la farina e mettetela in modo da formare una piccola montagna.
- al centro, fate un buco, e inserite i 2 tuorli d’uovo, il burro, lo zucchero e la scorza di limone
- formate un panetto morbido e liscio
- avvolgetelo nella pellicola trasparente
- lasciatelo riposare per circa 30 minuti in frigorifero
- spianate l’impasto con il matterello, dello spessore di circa 1 cm e mezzo
- prendete l’impasto e utilizzate uno stampino a forma di margherita. Fate poi in modo di ottenere un foro al centro dei vostri biscotti
- scaldate il forno a 170 gradi. Infornate per circa 15-20 minuti
- controllate spesso la cottura dei canestrelli: l’ideale è che rimangano ben cotti, senza farli diventare scuri.
- serviteli caldi, tiepidi o freddi, a piacere, imbiancati da zucchero a velo
Sagre
Ogni anno nel mese di giugno, si svolge il “Festival del Canestrello”. Questa grande festa si svolge a Torriglia e il protagonista indiscusso è il celebre biscotto ligure.
All’evento sono presenti numerosi stand gastronomici che distribuiscono canestrelli, in modo gratuito, a tutti i passanti. A chi partecipa per la prima volta, è fortemente consigliato il tour delle sei antiche pasticcerie del paese.
Varianti
Esistono molte varianti alla ricetta originale. Per esempio a Vercelli cambia la forma, dalla classica margherita si passa alla barchetta.
Esiste anche la versione Biellese, in questo caso all’interno troviamo una crema di nocciole o cioccolato. Questa versione ricorda il waffle francese e sono di forma rettangolare.
Una delle varianti sarde è il “canestrello di Carloforte”, biscotto ricoperto di glassate. Quest'ultimo tradizionalmente si gusta insieme ad un buon bicchiere di vino muscatello.