REGIONE: Puglia
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TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Dolci
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Descrizione
Il "grano dei morti", chiamato anche "colva", è un dolce diffuso in Puglia che ha origine nella provincia di Foggia.
Cetificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il grano dei morti nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Puglia (PAT).
Tradizioni
Il nome è legato al giorno in cui viene preparato, il "2 Novembre", data in cui vengono commemorati i Defunti.
In dialetto questo dolce viene chiamato "cicc cuott" e la sua preparazione sembra derivare dal Rito Cristiano che prevedeva il consumo di grano bollito e benedetto durante le funzioni funerarie religiose.
Al contrario di ciò che si può pensare, questo dolce rappresenta:
- un simbolo di vita, un vero e proprio inno.
Ingredienti
Gli ingredienti necessari per la preparazione della ricetta sono:
- grano;
- melograno;
- frutta candita;
- chiodi di garofano;
- mandorle;
- zucchero;
- cannella;
- vino cotti;
- noci;
- cioccolato fondente.
entrambi sono dei simboli che rappresentano il naturale proseguimento del ciclo vitale.
Il g"grano" rappresenta il "nutrimento" ed il "ciclo vita-morte" a cui tutti gli esseri viventi sono sottoposti.
Il "melograno", invece, è un richiamo forte alla "rinascita" ed alla "vita".
Entrambi questi prodotti venivano sistemati sulle tombe per garantire ai morti il nutrimento e una speranza di rinascita e risurrezione.
Tradizioni
Il grano dei morti non si trova in vendita perché solitamente viene preparato e consumato "in casa" per rendere omaggio alle persone che non ci sono più.
Preparazione
Questa è la preparazione del grano dei morti, ovvero:
- il grano va tenuto a mollo per una notte, quindi deve essere scolato e cotto per circa un' ora dall'ebollizione;
- una volta raffreddato viene scolato e lavato;
- nel frattempo tosta le mandorle e tritale assieme alla cannella ed ai chiodi di garofano;
- unisci il grano a tutti gli altri ingredienti ed aggiungi il vin cotto alla fine per non far indurire l'impasto;
- amalgama con cura l'impasto, quindi servilo ai commensali.