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Regione:Calabria
Tipologia di prodotto:  Prodotti di origine animale (miele, prodotti lattiero caseari di vario tipo escluso il burro)

Descrizione

Il "miele di castagno calabrese" viene raccolto tra Giugno ed Ottobre.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il miele di castagno calabrese nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Ingredienti

Gli ingredienti utilizzati per creare il miele di castagno calabrese sono:

  • nettare;
  • melata.

Caratteristiche

Il miele di castagno calabrese è un miele dalla consistenza molto liquida, adatto per essere sciolto in bevande calde, come latte, thè o tisane e ad essere impiegato nell'impasto di dolci, come biscotti e torte.

Il miele di castagno calabrese ha:

  • un colore molto particolare, che può andare dal giallo scuro fino al marrone intenso, con sfumature che tendono al nero;
  • un sapore intenso e aromatico, che gli permette di essere utilizzato con successo anche in alcune ricette salate.

Proprietà benefiche

Il miele di castagno calabrese è ricco di fruttosio ed è un'ottima fonte energetica, di:

  • proteine e di vitamine, soprattutto quelle del gruppo B e la vitamina C.

Ha proprietà addolcenti ed emollienti sulle mucose, quindi è particolarmente indicato per trattare ed alleviare i sintomi influenzali, il mal di gola e la tosse.

Inoltre, il miele di castagno calabrese è un "antibatterico naturale", qualità che lo rende un ottimo coadiuvante nella guarigione delle malattie tipiche della stagione invernale.

Degustazione

Il miele di castagno trova, in cucina, molte applicazioni.

È un perfetto ingrediente per preparare biscotti e torte, grazie all'aroma forte che esalta questo tipo di impasti, pur non perdendo in dolcezza.

È anche un ingrediente particolarmente indicato per condire e valorizzare i formaggi, perché la corposità del suo sapore si sposa bene con i salati.

È consigliato anche per la preparazione di piatti come il maiale al miele.

Regione: Calabria
Tipologia di prodotto: Formaggi

Descrizione

Il "canestrato" è un formaggio tipico siciliano a pasta dura fatto da "latte vaccino".

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il canestrato nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

Il nome "canestrato" deriva dai "canestri" di giunco in cui viene prodotto e conservato.

È un formaggio:

  • a pasta cruda;
  • untuosa;
  • che può stagionare a lungo, fino a quattro mesi;
  • il colore così come il sapore dipendono dalla durata della stagionatura.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione del canestrato sono:

  • latte di capra;
  • latte di vacca;
  • latte di pecora.

Stagionatura

Quello "meno stagionato" è molto morbido, ha un colore chiaro e un sapore più dolce, invece quello "più stagionato" ha una consistenza più dura, un colore più scuro e un sapore più intenso e piccante.

Per quanto riguarda l' aspetto, questo formaggio, ha:

  • una crosta dura dal colore paglierino o marrone;
  • all'interno troviamo una pasta compatta, color avorio o paglierino scuro;
  • con la presenza di grani di pepe o peperoncino;
  • l'occhiatura è irregolare e di dimensioni variabili tra il fine e la media grandezza.

In tavola

È un formaggio da tavola, che a seconda della stagionatura ha un'intensità di sapore che varia e quindi può essere abbinato sia a vini bianchi che rossi.

Le forme sono di dimensioni cilindriche a facce concave.

Origini

Questo formaggio ha origini che risalgono al 1400!

Viene lavorato dal latte vaccino a 37 gradi centigradi.

Viene addizionato al caglio in pasta di agnello.

La cagliata viene poi rotta a piccole dimensioni, estratta e messa in canestri di giunco.

Alla pasta formata possono anche essere aggiunti chicchi di pepe o peperoncino.

Le forme vengono poi scottate e salate a secco.

REGIONECalabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati  

Descrizione

"L'alloro", il cui nome scientifico è laurus nobilis, è una pianta ritenuta officinale ed aromatica, utilizzata ed apprezzata tanto in cucina quanto in medicina omeopatica.

Caratteristiche

La piantina di alloro ha le seguenti caratteristiche:

  • è alta circa 10-12 centimetri, caratterizzata da un fusto ricoperto di corteccia molto scura, quasi nera, e foglie ovali ed appuntite di un bel verde scuro e brillante.
  • le foglie di alloro hanno la particolarità di essere lucide sulla pagina superiore ed opache, e molto più chiare, su quella inferiore.
  • fiorisce a primavera, con piccoli fiori gialli e produce bacche, che maturano in tardo autunno.
  • è una pianta molto aromatica e profumata.

Utilizzo

L'alloro viene utilizzato per preparare delle ottime tisane digestive!

La cosa importante e curiosa da sapere è che, quando si utilizzano le foglie di alloro essiccate, bisogna eliminare il filamento centrale della foglia, perché è tossico.

Degustazione

La tisana di alloro si prepara in questo modo:

  • facendo bollire in acqua una manciata di foglie secche di alloro, dopodiché si filtra il tutto e si sorseggia la bevanda dolcificata con miele.

Proprietà salutari

La tisana di alloro è un toccasana per:

  • promuovere la digestione;
  • per alleviare i disturbi di stomaco;
  • per regolarizzare l'intestino.

Inoltre, fa molto bene per sopprimere i sintomi influenzali, come tosse e raffreddore.

In cucina

L'alloro, in cucina, è una profumatissima spezia, che dona ai piatti un sapore particolare, piacevolmente dolciastro.

Le ricette in cui l'alloro dà il meglio di sè sono quelle a base di carne:

  • nel ripieno della selvaggina;
  • sull'arrosto;
  • negli arrotolati.

L'alloro è molto usato anche per:

  • valorizzare il sapore di zuppe di verdure e conferisce alla portata un profumo invitante, benefico.
Regione. Calabria
Tipologia di prodotto: Prodotti di origine animale (miele, prodotti lattiero caseari di vario tipo escluso il burro)  

Descrizione 

La "ricotta affumicata" è un prodotto caseario sapido realizzato tramite l’affumicatura del formaggio di capra.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la ricotta affumicata nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Origini

Questa preparazione ha origini molto antiche, quando i pastori si preoccupavano della mungitura, della freschezza della materia prima e della lavorazione manuale del formaggio, che successivamente veniva sottoposto alla particolare tecnica dell’affumicatura per conservarne la prelibatezza.

Oggi i casari calabresi continuano a creare questo prodotto in ricordo dei suoi trascorsi, cercando di mantenersi il più possibile fedeli alla ricetta originale.

Caratteristiche

La ricotta affumicata si distingue da quella classica per i seguenti fattori:

  • sapore forte;
  • dell’aroma affumicato;
  • dell’aspetto caratteristico;

che svelano sin da subito la peculiarità della sua essenza unica.

Grazie alla "lavorazione artigianale", infatti, in essa viene racchiusa tutta la genuinità del territorio in un misto di delicatezza, data dalla pasta morbida:

  • di colore bianco e di aroma pungente, data dalla crosta rosata per il trattamento.

La ricotta affumicata è un formaggio di carattere, la cui peculiarità lo rende ideale per dare al tuo menù un tratto distintivo.

 Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione della ricotta affumicata sono:

  • latte di capra.

Degustazione

La ricotta affumicata, se non è troppo stagionata, puoi decidere di servirla come:

  • antipasto tagliandola a fette o a dadini, magari insieme alle deliziose olive nere infornate che sono un’altra tipicità regionale;
  • nel caso fosse troppo stagionata, puoi adoperarla per spolverare la tua prima portata.

In entrambe le modalità questa la ricotta affumicata sarà in grado di conquistare i tuoi ospiti grazie al suo sapore aromatizzato e gradevolmente autentico e renderà il tuo menù davvero memorabile.

Regione. Calabria
Tipologia di prodotto: Prodotti di origine animale (miele, prodotti lattiero caseari di vario tipo escluso il burro)  

Descrizione

La "ricotta di pecora" è un latticino leggero e sfizioso, ottenuto dal siero del latte ovino in seguito alla produzione del formaggio.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la ricotta di pecora nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

Principale peculiarità di tale prodotto è l'estrema versatilità in cucina, che lo vede protagonista di:

  • antipasti;
  • primi;
  • secondi;
  • contorni;
  • ripieni;
  • dolci e salati.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione della ricotta di pecora sono:

  • siero di latte di pecora.

Degustazione

Il profumo soave di questa ricotta prodotta in Calabria, si intreccia in modo sublime sia con le erbette aromatiche che con cioccolato e cannella, per dare origine a creme voluttuose ed inebrianti.

La consistenza irregolare e morbida al palato, tipica del prodotto fresco, è abbinabile a pani caserecci soffici e finemente alveolati.

Se la si lascia sostare invece all'interno delle "fiscedde", diventa densa e corposa, adatta all'immersione in uovo sbattuto e successiva frittura in olio d'oliva.

Opportunamente setacciata, zuccherata ed addizionata a panna montata, funge da saporito ripieno per torte, ravioli e chinule natalizie.

Se desideri mantenere la linea ma non resisti ai peccati di gola, questo prodotto caseario rappresenta la risposta alle tue esigenze, poiché in 100 grammi di bontà sono presenti soltanto 170 Kcal.

Gustala quando è ancora calda e fumante e sperimenterai un sapore paradisiaco indescrivibile, capace di rapire i tuoi sensi sin dal primo assaggio.

Il carattere nobile della ricotta di pecora viene amplificato a dismisura nella variante affumicata salata, che prevede però una media stagionatura prima del suo impiego nelle preparazioni gastronomiche, dalle ricche panature ai primi piatti sfiziosi.

Regione: Calabria  
Tipologia di prodotto: Preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi

Descrizione

Le "sarde salate" sono un prodotto tipico della Calabria.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le sarde salate nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Ingredienti

Gli ingredienti utilizzati per la preparazione delle sarde salate sono:

  • sarde fresche;
  • sale grosso.

Conservazione

Le sarde salate si preparano tra Marzo e Settembre.

Conservarle secondo il metodo calabrese è semplice, veloce e sicuro, devi:

  • lavare ed eviscerare le sarde fresche lunghe circa 12 cm avendo cura di togliere la testa;
  • quando sono pulite prendi un barattolo di creta smaltata o di vetro, fa un letto di sale grosso e riponi le sarde l’una di fianco all’altra;
  • ogni strato deve essere ricoperto da abbondante sale grosso e peperoncino piccante tagliato in maniera grossolana;
  • procedi con la stessa sequenza fino a trequarti del barattolo, poi copri completamente con il sale grosso e chiudi ermeticamente;
  • metti il vasetto in un luogo fresco e asciutto.

Dopo 3-4 mesi le sarde salate sono pronte per essere degustate come preferisci.

Degustazione

I pescatori usavano far scorta di pesce fresco mettendolo sotto sale e peperoncino, conservanti naturali.

Le sarde salate sono gustose come condimento per:

  • primi piatti o come ingrediente per dare maggiore sapore alle ricette a base di pesce.

Tuttavia sono eccezionali mangiate in purezza con un filo d’olio su pane e burro.

La carne delle sarde salate ha un elevato contenuto di proteine, Omega 3 e sali minerali.

Proprietà salutari

Il loro consumo è altamente consigliato per le proprietà benefiche sul sistema cardiovascolare e sulla tiroide.

Regione: Calabria
Tipologia Prodotto: Prodotti vegetali e trasformati

Descrizione

La pesca calabrese è un frutto dalla bontà unica, che rappresenta un grande vanto per la regione Calabria. Il nome che prende è quello di pesca merendella: è di piccola taglia, presenta un colore biancastro tendente al verde ed alcune volte al rosa e la sua polpa interna è molto dolce con aromi che ricordano il miele e gli agrumi.

È una varietà di pesca di forte pregio e proviene da un albero già famoso in epoche più antiche poiché produttore di fiori molto belli e frutti altrettanto buoni. Il pesco nasce in Cina, dove veniva considerato sacro dagli abitanti; solo successivamente si diffonde in oriente ed infine in Europa facendo si che il frutto prendesse altri nomi.

La pesca rappresenta in ogni luogo qualcosa di diverso: in Cina è considerata sacra ed è simbolo di immortalità; in Giappone si credeva che potesse proteggere gli abitanti; in altri paesi le foglie venivano addirittura utilizzate per guarire dalla febbre e dai vermi intestinali. Arriva in Italia grazie ad Alessandro Magno che era affascinato dall'albero e dai suoi frutti.

Successivamente il pesco si diffonde in ogni parte del mondo andando a creare numerosi tipi di pesche e noci pesca. È un frutto che raggiunge il periodo massimo di maturazione e bontà nei mesi caldi tra metà Luglio e fine Agosto. La pesca rappresenta per la Calabria tradizione, la sostituzione di un pasto per chi lavora tutto il giorno ed un ottima merenda dal gusto dolce e prelibato.

Regione: Calabria
Tipologia di prodotto: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati  

Descrizione

"Pomodori secchi ripieni" la variante più ricca di un prodotto tipico calabrese.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito i pomodori secchi ripieni nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

I pomodori secchi sono una preparazione gastronomica tipica della Calabria.

Una delle varianti più golose, tra tante ricette che prevedono l’utilizzo di pomodori secchi sott’olio, è quella che li vuole ripieni.

Ripieni di che cosa?

Ma di sapori, naturalmente!

Sapori intensi, acuti e profondamente radicati alla loro terra proprio come gli stessi pomodori.

Dalla coltivazione, all’essicamento al sole come vuole la tradizione, la Calabria ha il primato nella produzione e nella commercializzazione di questo alimento semplice e particolarmente gustoso:

  • il pomodoro secco.

Raccolto

I pomodori vengono raccolti a "maturazione completata" e vengono essiccati al sole sopra particolari gratelle per almeno otto giorni.

Una volta pronti vengono confezionati in modi diversi per essere commercializzati.

In particolare vengono disposti in vasi di vetro a chiusura ermetica e coperti di olio extravergine di oliva.

Ed è proprio a questo punto che si svelano i trucchi che distinguono il prodotto artigianale di questa regione, da altri simili.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione dei pomodori secchi ripieni sono:

Il ripieno dei pomodori secchi può essere a base di:

  • tonno e capperi;
  • tonno e origano;
  • tonno e carciofini.

Preparazione

In Calabria i pomodori sott’olio vengono spesso insaporiti con aromi tipici come:

  • aglio, peperoncino fresco e origano.

Per avere un prodotto ancora più ricco, si procede a imbottire le due metà di un pomodoro con un classico abbinamento di tonno e capperi...\ma anche tonno e olive, tonno e origano e addirittura tonno e carciofini.

Il risultato è un prodotto particolarmente saporito ricco dei profumi della terra da cui proviene.

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