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REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTI: Carni (e frattaglie) fresche e loro preparazione

Descrizione

La "carne ovina calabrese" è rinomata per il suo buon sapore, legato alle tecniche di allevamento che ancora oggi prevedono un'alimentazione sana e naturale per gli animali, che crescono in pascoli all'aperto.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la carne ovina calabrese nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

Gli allevatori calabresi conducono i loro greggi in meravigliose zone verdi e non hanno eliminato dalle abitudini pascolari la transumanza.

Parlare di carne ovina calabrese vuol dire soprattutto riferirsi agli "agnelli", che rappresentano circa l'80% della produzione ovina in Calabria.

Il restante 20% è costituito da esemplari adulti di pecore o capre, la cui carne è meno amata per un sapore troppo forte e un odore selvatico particolarmente forte.

La carne di agnello invece è molto tenera, sapida e ancora non ha abbandonato il lieve gusto di latte trattandosi di animali macellati a pochi mesi di vita.

In cucina

Nelle cucina calabresi la carne di agnello è molto usata, in particolar modo nei periodi di Pasqua e Natale.

Ci sono molti piatti famosi basati proprio sulla carne ovina, tra molto amati sono

Degustazione

Un piatto a base di agnello va rigorosamente abbinato con un vino rosso strutturato e dal gusto deciso.

REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati
CERTIFICAZIONE PRODOTTO: PAT

Descrizione

Le "amarene sciroppate" sono un prodotto agroalimentare tradizionale della regione Calabria.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le amarene sciroppate nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

Si tratta di amarene provenienti da alberi da frutto appartenenti alla famiglia del "ciliegio".

Crescono floridi nel territorio calabrese e da cui derivano amarene succose con le seguenti caratteristiche:

  • una forma perfettamente sferica;
  • odore intenso;
  • sapore originariamente amarognolo e leggermente acidulo.

Queste amarene, lavorate secondo un antico metodo di "sciroppatura" assumono un gusto zuccherino e confettato.

Ingredienti

Gli ingredienti fondamentali per la creazione delle amarene sciroppate sono:

Preparazione

Le amarene fresche ed integre vengono:

  • snocciolate, lavate accuratamente e lasciate ad asciugare;
  • dopodiché vengono zuccherate generosamente, il rapporto generalmente è di 800 grammi di zucchero per ogni Kg di amarene;
  • la misura può naturalmente variare in base ai gusti se ci si cimenta a lavorarle in casa;
  • il prodotto ottenuto viene poi travasato in dei contenitori coperti e durante le successive 24 ore deve essere mescolato a intervalli di 2/3 ore;
  • Metterle in liquido in una pentola, portare a bollore, schiumare se necessita e far cuocere lo sciroppo per circa 15 minuti;
  • aggiungere le amarene allo sciroppo e far bollire per circa 7 minuti;
  • allontanare le amarene dallo sciroppo con una schiumarola e continuare a far bollire lo sciroppo per altri 15/20 minuti;
  • successivamente si procede a riporre le amarene in vasetti di vetro da sigillare con cura;
  • il passaggio successivo prevede che le amarene vengano lasciate a macerare con lo zucchero al sole per circa 40 giorni al termine dei quali saranno pronte al consumo.

Degustazione

Con lo sciroppo ottenuto potrai preparare delle deliziose e dissetanti bevande fresche allungando con acqua.

Potrai scegliere di gustare le amarene anche al naturale, oppure con le amarene sciroppate possiamo guarnire dolci, o versarle su un gelato alla crema quando viene l’estate.

REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Grassi (burro, oli)

Descrizione

"L'olio extra vergine di oliva Colli di Tropea" è un olio dal colore verde intenso e dalla profumazione vigorosa che proviene dagli alberi d'ulivo coltivati con orgoglio e dedizione dagli addetti all'agricoltura dell'omonima regione compresa nella provincia di Vibo Valentia.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito l'olio extra vergine di oliva "Colli di Tropea" nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Origini

Un vero capolavoro della natura risultato di un'arte olearia che si tramanda di generazione in generazione, fino ad arrivare nelle nostre tavole con tutto il sapore autentico e rustico proprio di un olio genuino lavorato in modo essenziale.

Ingredienti

Gli ingredienti base per la preparazione dell'olio extra vergine di oliva "Colli di Tropea" sono:

  • olive Cicereo;
  • olive Ottobrarica.

Preparazione

Le olive impiegate sono, esclusivamente della varietà Cicereo all'80% e Ottobrarica al 20%;

  • immediatamente dopo il raccolto eseguito a mano nella stagione autunnale vengono trasportate in frantoio e molite a freddo a distanza di poche ore dalla raccolta;
  • il prodotto ottenuto subisce un processo di "decantazione naturale" durante il quale l'olio viene versato in dei contenitori in inox e lasciato a maturare ad una temperatura costante;
  • una volta imbottigliato, l'olio extra vergine di oliva "Colli di Tropea" viene conservato per circa un anno prima di procedere al consumo.

L'olio extra vergine di oliva "Colli di Tropea" viene prodotto durante tutto l'arco dell'anno.

Degustazione

Usa l'olio extra vergine di oliva "Colli di Tropea" per:

  • condire insalate ricche, verdure grigliate o su piatti di carne o pesce a crudo.

Se vuoi assaporarne tutte le sue note che rievocano piante di "carciofo" e "cardo selvatico" e per carpirne il suo sapore fruttato e soavemente piccante allo stesso tempo provalo semplicemente con del pane di grano duro cotto a legna.

REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Descrizione

Rinomati e famosi grazie anche alla Sagra del Fungo dell'omonima località, godono di un'importante nomea.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito i funghi di Giffone nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Tradizioni

Adatti in cucina, si possono utilizzare per gustare prelibatezze serviti in modi diversi e come accompagnamento a piatti tipici locali.

I funghi di Giffone, sono sul territorio Italiano tra i più tipici e conosciuti.

Spesso ogni anno, le imprese locali sul territorio si radunano in sagre ed eventi tipici per preservare e promuovere questo prodotti amato da grandi e piccini.

Il periodo più adatto per assaporare al meglio i funghi di Giffone inizia ad Agosto fino a Settembre/Ottobre, complici anche le tipiche piogge di fine estate che favoriscono una crescita sana e rigogliosa di questo tipico prodotto della regione Calabria.

Degustazione

Per assaporare al meglio i funghi di Giffone possono essere adatte diverse cotture, il fungo di Giffone è generalmente apprezzato nell'accompagnamento di carni rosse e con un vino corposo per carni o in alternativa come protagonista per dare sapore a carni bianche o primi piatti elaborati.

I migliori per un primo piatto a base di tagliatelle o come contorno da fare fritti e impanati con la farina di mais, mantengono intatte le proprietà naturali grazie alla ricchezza micologica della zona della montagna calabrese.

REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Descrizione

Le "castagne di Calabria" rappresentano uno dei prodotti più caratteristici di questa regione che si contraddistingue per la presenza di alte e severe montagne ricoperte da una fitta vegetazione e in particolar modo da floridi castagneti.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le castagne di Calabria nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Origini

Le castagne calabresi sono una delle colture arboree più antiche e la storia racconta che abbiano salvato la popolazione durante i periodi di carestia.

Proprio per tale motivo, quest'albero è stato ribattezzato:

  • albero del pane

Coltivazioni

La coltivazione delle castagne in Calabria si concentra prevalentemente nelle province di Cosenza e Catanzaro e numerosissime sono le varietà esistenti tutte con proprietà organolettiche ben definite che fanno della Calabria la seconda regione italiana in termini di produzione annuale.


Le castagne calabresi sono molto apprezzate per la loro inconfondibile dolcezza.

Le castagne calabresi sono:

  • facilmente sbucciabili per via di una pellicina morbida al tatto che viene via tra le dita;
  • hanno un elevato potere saziante per via del loro considerevole apporto di fibre e sali minerali.

Preparazione

Se sei un amante delle caldarroste munisciti di una padella forata e cuocile in casa, l'ideale sarebbe poterle tostare nel camino o sul barbecue ma se avrai l'accortezza di rigirarle più volte otterrai comunque un buon risultato anche usando i fornelli.

Degustazione

Se invece vuoi sperimentare delle ricette alternative prova a fare dei crostini di pane nero con lardo e castagne oppure una deliziosa vellutata di castagne e patate con pancetta croccante.

REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Descrizione

Le "arance di Villa San Giuseppe" sono due varietà di arance, "Belladonna" e "Biondo tardivo di San Giuseppe" che prendono il nome dall'omonima conca d'oro che si estende nel territorio reggino.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le arance di Villa San Giuseppe nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

Gli aranceti delle arance di Villa San Giuseppe si distinguono per:

  • le foglie dal colore verde intenso e dalla forma ellittica;
  • il tronco e i rami si presentano forti e robusti;
  • i frutti di dimensioni medie hanno una forma ovaleggiante e appartengono alla varietà di agrumi "apirene".

Apirene significa che hanno un bassissimo contenuto di semi, qualità questa molto apprezzata dalle famiglie nobili d'oltremare con cui la Calabria ha intrattenuto rapporti commerciali fino al 900.

Si tratta di arance dalla polpa succosissima e dal gusto intensamente dolce, presentano una buccia sottile dal colore acceso e ogni arancia pesa mediamente 220gr.

Si tratta di una cultura tardiva, infatti il raccolto inizia a fine febbraio e può protrarsi fino alla fine di giugno.

Proprietà nutritive

L'elevata concentrazione zuccherina e di vitamina C ne fanno una varietà di arancia molto valorizzata dai nutrizionisti.

Di ottima qualità e dalle spiccate proprietà organolettiche ti consigliamo di farne scorta per preparare delle deliziose spremute.

Degustazione

Le arance di Villa San Giuseppe si prestano bene anche per confezionare delle buonissime marmellate fatte in casa e per la preparazione di golosissime torte.

Ma se vuoi gustartele nella loro interezza allora mangiale al naturale e conservane la buccia per realizzare dei profumatissimi deodoranti naturali per la casa.

REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Descrizione

Le "castagne al mosto cotto" sono una ricetta tradizionale calabrese che vede protagonisti due prodotti tipicamente autunnali, ovvero le "castagne silane" e il "mosto" proveniente dalla vendemmia.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le castagne al mosto cotto nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione delle castagne al mosto cotto sono:

  • castagne;
  • mosto di uva fragola;
  • acqua;
  • zucchero.

Ricetta

Questa ricetta prevede:

  • la bollitura delle castagne prive di buccia e il successivo inserimento del mosto cotto all'interno del barattolo di vetro per poterle conservare.

In tutta la Calabria vengono raccolte le castagne durante il periodo che va da Ottobre a Dicembre, anche se quelle presenti nell'altopiano della Sila sono sicuramente le più pregiate e quelle che si prestano maggiormente nella preparazione con il mosto cotto.

Preparazione

Puoi prepararle facilmente in casa e per farlo dovrai:

  • bollire le castagne in acqua e zucchero (per le dosi puoi fare in base ai tuoi gusti a seconda che tu preferisca un prodotto più o meno dolce);
  • successivamente vanno fatte raffreddare e inserite in un vasetto di vetro richiudibile, assieme al mosto cotto che deve riempire il barattolo e ricoprire perfettamente le castagne.

Conservazione

A questo punto il tuo vasetto di castagne al mosto cotto può essere facilmente conservato "al buio", lontano da luce e calore anche per più di un anno.

Degustazione

Così potrai assaporare il sapore autunnale anche durante la stagione primaverile o estiva accompagnando le castagne al mosto cotto con:

  • del gelato alla crema, alla vaniglia o alla panna.

Ovviamente le castagne al mosto cotto sono ottime anche come fine pasto, consumate da sole oppure assieme a del buon vino rosso per esaltarne il gusto.

REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Formaggi 

Descrizione

La "strazzatella silana" è un formaggio morbido e senza crosta tipico della tradizione casearia calabrese, lavorato esclusivamente a mano sull'Altopiano Silano durante tutto l'anno, ma se ne registra un maggior consumo durante il periodo natalizio.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la strazzatella silana nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione della strazzatella silana sono:

  • latte vaccino di razze miste;
  • caglio;
  • cagliata.

Preparazione

Il procedimento per la preparazione della strazzatella silana prevede innanzitutto che:

  • il latte venga lasciato a coagulare;
  • dopodiché si procede con la rottura della cagliata;
  • quindi, si lascia a fermentare per circa tre giorni;
  • al termine dei quali il composto nella sua prima fase di manipolazione viene tagliato a fette e poi irrorato sotto un getto di acqua corrente per ulteriori 24 ore;
  • il prodotto ottenuto viene poi nuovamente impastato fino a prendere la forma tipica della mozzarella;
  • a quel punto verrà steso a forma di pizza e arrotolato

Degustazione

La strazzatella silana si presenta:

  • a pasta filata e ha una consistenza molle e liscia.

Fortemente impregnato del profumo del latte, ha un sapore acidulo e leggermente pungente.

La strazzatella silana puoi consumarla:

  • fresca;
  • magari tagliandola a triangolini da accompagnare con dei crostini per un'idea aperitivo originale e sfiziosa;
  • più comunemente viene farcito con sardine, insaccati e altri prodotti tipici del territorio.

Eccezionale è l'accostamento con un prosciutto cotto o crudo profumato e dalle note affumicate.

Si accompagna benissimo con un calice di vino bianco o rosato.

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