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REGIONE: Calabria.
TIPOLOGIA PRODOTTO: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Descrizione

I "fichi d'India di Calabria" sono un vanto della regione.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito i fichi d'India di Calabria nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

Frutto estivo per eccellenza, è una pianta spontanea che cresce rigogliosa lungo le zone costiere da Agosto ad Ottobre inoltrato.

Nella lingua dialettale vengono chiamati "ficamori" o "fichindiani".

La pianta è formata da:

  • rami spinosi;
  • il frutto ha una forma cilindrica ed è contenuto in una sorta di pellicola pungente che va rimossa con cautela;
  • la polpa è molto dolce ed è prevalentemente gialla.

I frutti dalla polpa bianca vengono detti "muscaredda", quelli rossi "sanguigni".

Degustazione

Raccolti a costo zero, in passato i poveri contadini calabresi prima di andare nei campi, mangiavano i fichi d'India per colazione:

  • non c'era festa patronale che non esponeva la bancarella traboccante di questo frutto così prezioso.

Con i fichi d'India calabresi si possono preparare gustose pietanze, la polpa può essere

  • mangiata al naturale o insieme alle insalate;
  • può essere servita su crostini spalmati di formaggio;
  • utilizzata anche in pasticceria per realizzare crostate, gelati, creme e deliziose marmellate.

Proprietà benefiche

Oltre ad essere gradevole al palato, ai fichi d'India di Calabria sono riconosciute molte proprietà salutari in quanto contengono:

  • molta acqua;
  • vitamine;
  • fibre e sali minerali.

Sotto forma di integratore è indicato:

  • per favorire la digestione;
  • rinforzare unghie e capelli;
  • combatte l'ipercolesterolemia;
  • aiuta a prevenire a formazione dei calcoli renali.
REGIONE: Calabria.
TIPOLOGIA PRODOTTO: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Descrizione

"L'insalata di arance", detta "'nzalata i purtualli" nel dialetto calabrese, è una ricetta tipica di questa regione, anche se sono presenti altre varianti come quella siciliana.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito l'insalata di arance nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Ingredienti

Gli ingredienti utilizzati per l'insalata di arance sono:

  • arance;
  • sale;
  • pepe macinato;
  • 1 spicchio di aglio;
  • olio extravergine di oliva.

Preparazione

L'insalata di arance è un piatto fresco e leggero, ma nonostante questo è una preparazione che tradizionalmente si realizza in inverno, considerato che l'agrume che sta alla base del piatto è tipicamente invernale.

La realizzazione di questa originale insalata è molto semplice e veloce.

Come prima cosa si devono:

  • sbucciare e pulire le arance, eliminando i filamenti bianchi e i semi;
  • si condiscono poi con sale e pepe macinato;
  • si aggiunge uno spicchio d'aglio tritato;
  • si finisce col bagnare il tutto con una buona dose di olio extravergine di oliva.

Varianti

Ci sono poi alcune altre varianti alla preparazione dell'insalata di arance.

Nella zona di Reggio Calabria ad esempio, per il condimento viene usato anche l'aceto, che in alcune altre zone viene utilizzato in sostituzione dell'olio.

Nelle zone della Calabria più vicine alla Sicilia, la preparazione della 'nzalata i purtualli risente dell'influenza della ricetta tipica siciliana, per cui all'insalata vengono aggiunti finocchio e olive.

Degustazione

L'insalata di arance, con il suo sapore fresco e leggero, è ideale per essere servita come contorno, in quanto mantiene inalterati i gusti e gli aromi dei piatti ai quali si accompagna.

Questa gustosa insalata si abbina in maniera perfetta ad ogni tipo di secondo, che sia esso di carne o di pesce.

REGIONE: Calabria.
TIPOLOGIA PRODOTTO: Carni (e frattaglie) fresche e loro preparazione

Descrizione

La "pancetta arrotolata" è uno dei salumi tipici della Calabria.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la pancetta arrotolata nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

La pancetta arrotolata si ottiene dalla lavorazione del "sottopancia del maiale" e si affianca ad un altro tipo di pancetta tipica calabrese, ovvero la "pancetta tesa", dalla quale si differenzia per il diverso procedimento di stagionatura.

Ingredienti

Gli ingredienti base necessari per la preparazione della pancetta arrotolata sono:

  • sottopancia del maiale;
  • vino;
  • aceto;
  • pepe nero in polvere;
  • peperone calabrese;
  • diaframma o vescica del suino.

Preparazione

La preparazione della pancetta arrotolata richiede molta attenzione in ogni passaggio del procedimento, al fine di ottenere un salume con il giusto grado di salatura, speziatura e stagionatura.

Come prima cosa è necessario:

  • privare la "carne" della sua cotenna per poi procedere alla salatura, che consiste nel lasciar riposare la carne nel sale per almeno 4 giorni;
  • trascorso questo periodo, la pancetta va ripulita con del vino e dell'aceto, per eliminare ogni residuo di sale;
  • successivamente viene aromatizzata con del pepe nero in polvere o con del peperone calabrese;
  • a questo punto si "arrotola la pancetta" e la si avvolge nel diaframma o nella vescica del suino e si lega con dello spago;
  • terminate queste operazioni si inizia con la stagionatura che può variare dai 5 ai 6 mesi.

Stagionatura

Il processo di stagionatura della pancetta arrotolata è abbastanza difficile e delicato.

Infatti, per la buona riuscita di questa fase è necessario tenere in considerazione l'umidità del locale in cui si stagionerà la pancetta.

L'umidità influisce sul grado di "salatura" e di conseguenza determina il periodo necessario alla completa realizzazione della "stagionatura".

Degustazione

La pancetta arrotolata può essere servita come antipasto oppure utilizzata per la preparazione di alcuni piatti di carne, in particolare per la selvaggina.

REGIONE: Calabria - Trebisacce
TIPOLOGIA PRODOTTO:Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Descrizione

Il "biondo tardivo di Trebisacce" è una particolare varietà di arancia tipica di questa zona nella provincia di Cosenza.

Caratteristiche

La particolarità del biondo tardivo di Trebisacce, come suggerisce anche il nome, è il suo "periodo di raccolta".

Infatti, al contrario degli altri tipi di arancia, la cui raccolta avviene durante il "periodo invernale" appena il frutto raggiunge la maturazione, il biondo tardivo di Trebisacce viene lasciato sulla pianta fino a primavera inoltrata.

Questo metodo, che consente al frutto di completare la "maturazione sulla pianta" e non in una cella frigorifera, permette di esaltare appieno le caratteristiche organolettiche dell'arancia, facendone risaltare le componenti dolci e acide oltre al profumo particolarmente intenso.

Inoltre, le caratteristiche di questo agrume sono date dalla:

  • stabilità del clima della zona di Trebisacce e dalla sua vicinanza con il mare.

Terreno

Anche i terreni nei quali viene coltivato il biondo tardivo di Trebisacce contribuiscono in maniera importante "all'unicità" del frutto, grazie alla loro bassa componente argillosa e ad un ph favorevole alla crescita di tale qualità di arancia.

Il biondo tardivo di Trebisacce presenta una colorazione arancione chiaro, un aroma intenso e una polpa molto succosa e compatta.

In cucina

Questa deliziosa arancia, oltre a poter essere gustata al naturale, presenta anche numerosi utilizzi in cucina, infatti, viene impiegata per:

  • spremute;
  • dolci;
  • macedonie;
  • per l'insalata di arance, piatto tipico della tradizione culinaria calabrese.

 

REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA PRODOTTO: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Descrizione

I "funghi poricini silani" sono prodotti nella zona calabrese dell'altopiano della Sila, da cui il nome, nel periodo che va da Agosto a Novembre.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito i funghi porcini silani nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

funghi porcini silani si presentano con:

  • un cappello molto carnoso e sodo;
  • una cuticola vellutata;
  • un gambo allungato e con forma cilindrica.

Crescono fino a circa 15 cm di altezza.

Il colore dei funghi porcini silani è abbastanza scuro, di un bruno seppia, con l'aggiunta di aree più chiare, color ocra, nella parte centrale del cappello.

I funghi porcini silani hanno caratteristiche specifiche che li distinguono da altri tipi di porcini, a partire dall'odore molto intenso che si sente per diverse ore dopo la raccolta.

Il momento della raccolta è molto importante, soprattutto per quanto riguarda il momento successivo durante il quale i funghi devono essere lasciati in contenitori aperti affinché il contatto con l'aria li ripulisca da tutte le scorie del terreno in cui sono cresciuti.

Lavorazione

La tradizione calabrese porta con sè l'abitudine di conservare "sott'olio" questo tipo di funghi, in modo da poterne godere per l'intero anno e non solo nel periodo di raccolta.

I funghi porcini silani sott'olio sono arricchiti con il "lauro", che dà un sapore particolarmente gradevole alla conserva.

Degustazione

Una volta pronti, questi funghi sono perfetti come contorno a piatti di carne.

Averli freschi, invece, permette di creare piatti di pasta sensazionali.

REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA PRODOTTO: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Descrizione

La Calabria è un grande produttore di "arance", tanto da ricoprire la produzione italiana di questo frutto per il 25%.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la marmellata di arance nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Territorio

La zona particolarmente interessata alla coltivazione di arance è la Piana di Sibari.

Qui, infatti, si trovano alberi sui quali crescono arance di diverso tipo:

  • Tarocco;
  • Moro;
  • Valencia;
  • Washington;
  • Navelina.

Caratteristiche

Tutte buonissime, ognuna con caratteristiche particolari che le rendono più aspre o più dolci.

La migliore tipologia di arance per la preparazione di una buona marmellata è quella del tarocco.

Ciò che rende l'arancia Tarocco perfetta per la marmellata è, principalmente, l'assenza di semi.

In più, l'aroma di questo frutto è molto profumato, la polpa molto gustosa ed in più normalmente sono abbastanza grandi.

Ingredienti

Gli ingredienti utilizzati per la preparazione della marmellata di arance sono:

  • arance;
  • acqua;
  • zucchero;
  • succo di limone;
  • zenzero.

Preparazione

Preparare la marmellata di arance è semplice, tanto che oltre ai frutti serve solo lo zucchero.

Prima di tutto devi assicurarti che:

  • le arance siano di buona qualità e del tutto naturali;
  • un paio di giorni prima di iniziare a preparare la marmellata, devi mettere le arance a mollo in abbondante acqua;
  • trascorse le 48 ore, procedi sbucciandole ed eliminando la pellicina bianca;
  • taglia a pezzi la polpa e mettila in una pentola capiente insieme alla buccia tagliata a pezzetti;
  • fai cuocere finché tutto il succo delle arance si restringe, aggiungi quindi lo zucchero;
  • quando riterrai che la consistenza sia giusta, la marmellata è pronta;
  • puoi aggiungere in cottura del succo di limone o dello zenzero.
REGIONE: Calabria.
TIPOLOGIA PRODOTTO: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Descrizione

Le "olive schiacciate", prodotto tipico calabrese, sono una delle conserve più amate dell'autunno la cui ricetta è prodotta artiginalmente in diversi paesi della regione.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le olive schiacciate nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

Le olive scelte per questo tipo di preparazione sono quelle;

Gli ultimi mesi dell'anno sono normalmente quelli dedicati alla raccolta delle olive, ed è bene preparare subito le olive schiacciate, in modo da conservare il sapore quanto più ricco è possibile.

Origini

La ricetta delle olive schiacciata è antica ed in principio le olive venivano schiacciate solo con pietre di mare.

Oggi prosegue questa tradizione chi è legato alla ricetta originale ma in alternativa puoi usare un batticarne per schiacciarle.

Ingredienti

Ingredienti per preparare delle ottime olive schiacciate alla calabrese:

Preparazione

Vediamo assieme la procedura per fare le olive verdi schiacciate.

Step 1:

  • cominciate schiacciando le olive usando il batticarne (esistono anche degli schiacciaolive in legno);
  • denocciolate le olive ad una ad una (c’è anche chi gli lascia il nocciolo, è una scelta personale, ricordate che se lasciate il nocciolo poi vi occorrerà più tempo per addolcirle);

Step 2:

  • lavate accuratamente le olive;
  • rimettete le olive in un secchio o in un recipiente pulito;
  • riempite il recipiente di acqua che andrà cambiata 2 volte al giorno per i 3 giorni seguenti;
  • risciacquate le olive e poi ricopritele con abbondante sale;
  • riempite nuovamente il recipiente di acqua e copritelo con un coperchio;
  • attendete 2 o 3 giorni senza più lavare le olive e poi assaggiatele, se si saranno già addolcite, saranno pronte per la prossima fase;
  • sciacquatele per l’ultima volta e poi rimettetele ammollo col coperchio per le successive 24 ore, poi saranno pronte per essere condite e consumate;

Step 3:

  • prendete dal recipiente la quantità di olive che volete consumare al momento e trasferitele in un piatto;
  • lavatele, poi schiacciatele con le mani per far uscire l’acqua in eccesso;
  • tagliate l’aglio e il peperoncino in pezzi grossi e aggiungeteli alle olive assieme ad un pizzico di finocchietto selvatico;
  • condite con abbondante olio extravergine di oliva fresco e mescolate il tutto;
  • attendete circa mezz'ora per lasciare insaporire gli aromi nel piatto e poi le vostre olive saranno pronte per essere gustate.

Conservazione

Le olive schiacciate possono essere conservate ammollo per molto tempo e tirate fuori solo quando le volete gustare.

Potete comunque conservarle anche dopo averle condite per almeno 10 giorni in frigorifero.

REGIONE: Calabria.
TIPOLOGIA PRODOTTO: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Descrizione

I "panicilli" sono un prodotto tipico della Calabria, dalla lunga e particolare preparazione, purtroppo caduto in disuso e a rischio di estinzione.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito i panicilli nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Citazioni

"Pochi acini del grappolo della vite del sole appariscono premuti l’un contro l’altro".

Così, in "Leda senza Cigno" (1916) Gabriele D'Annunzio descrive i panicilli, esprimendo l'entusiasmo di chi, di fronte a una simile delizia tradizionale, scopre questo dolce.

Ingredienti

Il dolce consiste in:

  • fagottini di foglie di cedro;
  • ripiene di uva passa della qualità "zibibbo" e scorzette di cedro.

Preparazione

La "farcitura" subisce un trattamento molto particolare, che contribuisce a donare al piatto un fascino quasi rituale:

  • l'uva zibibbo dev'essere raccolta durante una giornata serena di luna calante;
  • successivamente legata ad un bastone, immersa in una miscela di acqua e cenere per disinfettarla e poi lavata per toglierne le impurità;
  • a questo punto l'uva zibibbo viene avvolta in foglie e scorzette di cedro e sottoposta a una lenta cottura al forno, grazie alla quale lo strato di zucchero sugli acini si scioglie, dando vita al panicillo.

Degustazione

I panicilli vanno consumati staccando gli acini assieme alle scorzette di cedro.

La tipicità dei panicilli sta nella "lavorazione tradizionale" e nell'utilizzo di ingredienti il cui habitat è rappresentato dalla zona calabra:

  • l'uva zibibbo, coltivata nel Verbicaro e il cedro, presente soprattutto sull'alto tirreno calabrese.

Per questo i panicilli, deliziosi ed aromatizzati, incarnano la gastronomia tradizionale della Calabria e meritano di sopravvivere assieme a molte altre usanze.

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