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REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Bevande analcoliche, distillati e liquori

Descrizione

Il "liquore al finocchietto selvatico" è un distillato della tradizione calabra.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il liquore al finocchietto selvatico nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

Il liquore di finocchietto selvatico :

  • ha ottime proprietà digestive;
  • è particolarmente adatto ad essere servito alla fine di un pasto importante;
  • grazie alla particolarità dei suoi aromi non di rado viene proposto anche come aperitivo.
  • lo si trova in commercio, ma è anche di facile preparazione in casa.

Visivamente si presenta con:

  • un colore ambrato dai riflessi verdastri;
  • il suo sapore è forte, deciso, del tutto originale.

Origini

Il finocchietto selvatico, che è alla base della preparazione del liquore, è:

  • una pianta spontanea, perenne, che predilige il clima mite delle nostre regioni mediterranee;
  • si diffonde con particolare facilità nelle "zone collinari" della nostra Sicilia e della Calabria da dove nasce, appunto, la tradizione del liquore;
  • Il periodo migliore per la raccolta è da fine Agosto a fine Settembre quando i fiori sono aperti.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione del liquore al finocchietto selvatico sono:

  • 1 mazzetto di finocchietto selvatico;
  • 1 l di alcol puro a 90 gradi;
  • 800 g di zucchero;
  • 70 g di semi di finocchio;
  • 1 l di acqua.

Preparazione

Per la distillazione del liquore di finocchietto selvatico si usano principalmente i fiori e/o i semi, ma anche i piccoli steli che sono i più aromatici.
La preparazione casalinga del liquore è piuttosto semplice:

  • lavate il finocchietto in abbondante acqua;
  • standetelo su un piano e asciugate l'acqua in eccesso tamponandolo con della carta assorbente;
  • adagiate in un mortaio dei semi di finocchio e pestateli;
  • prendete un barattolo di vetro a chiusura ermetica, adagiategli dentro il finocchietto e riempitelo con l'alcol;
  • aggiungete nel barattolo i semi di finocchio e lo zucchero;
  • chiudete il barattolo e agitate per bene;
  • lasciate macerare per circa 10/15 giorni avendo l'accortezza di agitare il barattolo almeno una volta al giorno;
  • una volta pronto il liquore si conserva bene per oltre un anno.

Degustazione

Per assaporare al meglio le sue peculiari caratteristiche organolettiche va servito "molto freddo", perciò ti consigliamo di conservarlo in freezer, dove comunque non rischierà di ghiacciare grazie alla sua composizione a base di alcol.

REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Bevande analcoliche, distillati e liquori

Descrizione

Il "liquore alla liquirizia" è un ottimo digestivo che pulisce il palato dopo un pranzo o una cena sia di carne che di pesce.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il liquore alla liquirizia nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Ingredienti

Il liquore alla liquirizia è realizzato con:

  • l'estratto puro della pianta di liquirizia, oltre il 25%;
  • alcol;
  • zucchero.

In Calabria viene realizzata la "migliore liquirizia" a livello mondiale, varietà cru, un prodotto antichissimo e utilizzato da secoli sia per le sue proprietà diuretiche, sia come antidoto contro la pressione bassa.

L'arbusto della liquirizia, a base legnosa, appartiene alla famiglia delle "leguminose".

L'estratto vegetale si ottiene dalla:

  • bollitura delle radici che crescono internamente oppure strisciando sul suolo.

Proprietà organolettiche

Il liquore alla liquirizia è un distillato dal colore scuro e profondo e dalla trama densa e vellutata.

Il gusto è:

  • intenso;
  • leggermente amarognolo;
  • erbaceo;
  • balsamico;
  • e con tutto il profumo caratteristico della liquirizia, così avvolgente.

Proprietà salutari

Le proprietà diuretiche della liquirizia lo rendono un compendio dopo pasto ideale.

La pianta dà una sferzata di:

  • energia;
  • aiuta la digestione;
  • tempra corpo e spirito anche dopo un pranzo impegnativo.

È un distillato conviviale che porta in tavola l'allegria e tutto il calore tipico della Calabria, della sua gente e delle macchia mediterranea in cui cresce.

Degustazione

Si serve ghiacciato, ad una temperatura ottimale tra gli 0 e i 2 °C.

È perfetto da degustare:

  • nei tipici bicchierini da amaro, conservati nel congelatore e tolti subito dopo la degustazione del dessert.

Il liquore alla liquirizia calabrese si può bere anche in combinazione con:

  • la menta, per una sensazione più fresca ed estiva, perfetta per le sere calde.
REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Bevande analcoliche, distillati e liquori

Descrizione

Sentori agrumati invitanti e dal sapore avvolgente, il "liquore di cedro" calabrese è una specialità regionale figlia della sapiente arte di preparare i liquori tipica di questo popolo.

Degustazione

Un elisir dalle innumerevoli proprietà, che viene generalmente servito come "digestivo" a conclusione dei pasti, oppure come delizioso accompagnamento di:

  • dolci;
  • macedonie;
  • gelati di ogni tipo;
  • granite.

Presentazione

Il liquore al cedro si presenta:

  • giallo come l'oro;
  • molto profumato.

Il liquore di cedro ha un forte legame con il territorio, questo perché la Calabria è uno dei pochi luoghi al mondo in cui l'agrume ha trovato il suo ambiente naturale ideale.

Ingredienti

Questa bevanda alcolica "esclusiva" viene realizzata con:

  • la scorza dell'agrume tanto caro all'ebraismo, che lo consuma in occasione del "Sukkot", ovvero la festa che onora la nota "attraversata del deserto" di cui il popolo Ebraico è stato protagonista.

Varianti

Proprio il cedro dà vita a tre differenti varianti di liquore:

  • l'alcolico da 70 centilitri;
  • quello da 50 centilitri;
  • da ultimo, la caratteristica versione speciale da 70 centilitri al "doppio cedro", realizzata con l'oro verde calabrese, ovvero con il "cedro liscio di Diamante".

Un liquore, quest'ultimo, che si contraddistingue per il suo gusto pieno ed importante.

Preparazione

Facile da realizzare anche in casa, il liquore di cedro si ottiene seguendo i seguenti passi:

  • si immergono nell'alcol le scorze dell'agrume private dell'amarognola parte bianca;
  • dopodiché, viene aggiunto al tutto uno sciroppo realizzato con acqua e zucchero;
  • a questo punto il composto viene lasciato alcuni giorni in infusione;
  • quindi si procede a filtrarlo;
  • infine, prima di essere degustato, il preparato viene messo a riposo per un periodo minimo di 5 mesi.
REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Bevande analcoliche, distillati e liquori

Descrizione

E' conosciuta anche come "brasilena", dal nome della più diffusa tra di esse che è prodotta dalla società Acqua Calabria, ma sono diverse le "gazzose al caffè" commerciate in Calabria.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la gassosa al caffè ella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

Questa particolarissima gassosa è a base caffè e contiene lo stesso colorante della coca cola.

Le affinità con la più famosa bevanda degli States, però, si fermano qui:

  • la ricetta della gassosa al caffè calabrese è del tutto originale ed affonda le sue radici nella più autentica tradizione della sua terra.

Si tratta di:

  • una bibita analcolica;
  • distribuita in lattina o in vetro;
  • che ha preso piede da più di cinquant'anni;

ed ancora oggi non teme la concorrenza di multinazionali di prim'ordine come Coca Cola e Fanta.

Con gli anni si è diffusa anche fuori dei confini della regione calabra, arrivando:

  • in Puglia;
  • in Basilicata;
  • in Sicilia.

Oggi raggiunge anche le regioni del Nord e viene esportata per i mercati del:

  • Canada e degli Stati Uniti.

Ingredienti

Gli ingredienti base sono:

  • acqua minerale;
  • infuso di caffè;

ma la bibita analcolica sorprende anche con un retrogusto di caramello e per l'acidità degli agrumi delle nostre terre del sud.

Degustazione

Il suo gusto "corroborante" la rende adatta ad un "drink estivo" e "rinfrescante", adatto a tutte le ore.

E' adatta anche come:

  • base per cocktail particolari e di successo come il Black jelly Bean (con l'aggiunta di sambuca con ghiaccio), o il Nero italiano (in coppia con vodka ghiacciata e volendo, panna fresca).
REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Bevande analcoliche, distillati e liquori

Descrizione

Solo in Calabria si trova il prezioso e saporito "anice nero", chiamato così dal greco "anison", in dialetto calabro "ananzu".

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito l'anice nella lista deiProdotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

Esso è caratterizzato da "acheni" che sprigionano il profumo forte e intenso dell'anice, che rievoca la dolcezza della vaniglia e combina un retrogusto di liquirizia.

Sono proprio questi preziosi semi neri che danno origine a un liquore aromatico e squisito, di alta qualità.

Da ricordare che l'anice nero di Calabria è un ingrediente molto raro, la sua provenienza è individuata nel Mediterraneo orientale ed esso fa parte dela famiglia delle Apiaceae, insieme al finoccio e al prezzemolo.

Origine

Utilizzato già ben 4000 anni fa dagli Egiziani, che lo degustavano per il suo alto potere digestivo, anti-infiammatorio ed espettorante, l'anice nero sotto forma di olio, in passato veniva mescolato al vino per creare bevande alcoliche saporite.

Degustazione

Oggi l'anice dà un tocco speciale a ogni ricetta di liquore, generando un prodotto tipico che si trova solo in Calabria.

ll profumo inebriante dell'anice conquista i tuo olfatto, risultando un prodotto d'eccellenza calabrese.

Il suo aroma inconfondibile e gustoso è da apprezzare sorso dopo sorso:

  • questo liquore può essere utilizzato per correggere in modo prelibato il caffè o per generare gustosi taralli all'anice fatti a mano.
REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Bevande analcoliche, distillati e liquori

Descrizione

Anche se oggi è prodotta industrialmente, la ricetta della "gassosa al limone" affonda le sue origini nella tradizione calabrese dove la sua ricetta, che presenta molte varianti, è ancora conservata gelosamente da chi ne conosce tutti i segreti.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la gassosa al limone nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Ingredienti

E' una bevanda analcolica a base di:

Presentazione

Il suo aspetto è:

  • cristallino;
  • il suo profumo è un intenso aroma di limone.

E' leggermente gassata.

Nella sua versione "artigianale" le classiche "bollicine" erano il frutto della:

  • fermentazione al sole del liquido chiuso nelle bottigliette di vetro create apposta per la gassosa.

Ne derivava un gusto:

  • meno dolce e meno gassato della maggior parte delle bibite simili sul mercato.

Degustazione

La gassosa al limone è una bevanda molto utilizzata da sola, come drink fresco e dissetante, servito in bicchieri alti e tondeggianti magari con qualche foglia di menta o un bastoncino di liquirizia.

E' apprezzata anche come base per cocktail tra i quali il più conosciuto, soprattutto nelle regioni del nord, la vede in accoppiata con la birra.

Grazie al suo "aroma" che si contraddistingue con un gradevole tono di acidità, la gassosa al limone è adatta anche:

  • a pasto;
  • abbinata a piatti di pesce crudo o crostacei.

Una ricetta della "tradizione calabra", la vede:

  • trasformata in un sorbetto leggero da servire a fine pasto, guarnito con una foglia di menta o di salvia.
REGIONE: Calabria - Aspromonte
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Formaggi

Descrizione

Il "caprino dell'Aspromonte" è un formaggio a pasta semidura prodotto in provincia di Reggio Calabria e nelle zone dell'omonimo altopiano.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il caprino dell'Aspromonte nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

Viene preparato da Ottobre a Luglio con il latte intero della capra di "razza Aspromonte".

Si riconosce per:

  • la sua forma cilindrica ed ogni caciotta può pesare da 1 a 3,5 kg;
  • il suo colore all'interno è di un giallo molto chiaro con sfumature che possono variare a seconda della stagionatura.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione del caprino dell'Aspromonte sono:

  • latte di capra dei pascoli del Massiccio dell'Aspromonte.
  • caglio di capretto;

Preparazione

Per la preparazione del caprino dell'Aspromonte, si procede nel modo seguente:

  • il latte viene riscaldato fino a 38 °C;
  • successivamente viene aggiunto il caglio di capretto;
  • la salatura invece, viene effettuata a secco su entrambe le facce;
  • la stagionatura poi, può andare da pochi giorni a 4-5 mesi e viene condotta lasciando le forme su tavole composte da canne.

Proprietà organolettiche

Nella variante più fresca del caprino dell'Aspromonte, il prodotto si caratterizza per un gusto maggiormente acido mentre gli esemplari più stagionati spiccano per un sapore decisamente più corposo e piccante.

Da un punto di vista prettamente nutrizionale, il caprino dell'Aspromonte è un formaggio grasso e meno adatto alle diete.

Degustazione

In generale può essere consumato sia da solo come antipasto o in abbinamento con altre pietanze.

Si sposa molto bene con le insalate, i primi piatti e vari frutti di stagione.

Per quel che riguarda il vino d'accompagnamento da servire, questa varietà calabrese può essere gustata con un bel vino bianco, sia strutturato e rotondo in bocca ma anche più leggero e fruttato.

REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Formaggi

Descrizione

Il formaggio "felciata" è tipico della regione Calabria, specificamente della zona di Cosenza.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la felciata nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

Si tratta di un formaggio:

fresco che prende il nome dalla "felce", poiché le sue foglie sono utilizzate per avvolgerlo e gli donano un aroma particolarmente piacevole al gusto.

La pasta della felciata è:

  • morbida;
  • di un bianco puro che ricorda quello della porcellana;
  • non ha crosta;
  • può essere consumato anche caldo, subito dopo la sua preparazione a base di latte di capra misto a quello di pecora.

Storia

Il formaggio felciata e la sua produzione ha una storia che si lega a quella della Nobiltà calabrese.

La sua bontà, infatti, è tale che per lungo tempo questo tipo di formaggio non è mai mancato nelle cucine dei nobili.

Si racconta che:

  • i falegnami utilizzassero il legno di gelso, pregiato, come prodotto di scambio per avere un po' di felciata.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la produzione della felciata sono:

  • latte di capra;
  • latte di pecora.

Degustazione

Le caratteristiche della felciata, così morbido e dal gusto pieno e avvolgente, lo rendono perfetto per essere consumato da solo su una fettina di pane, oppure unito a qualche ingrediente che possa esaltare il suo gusto.

Unire alla felciata il miele o la frutta secca può essere un buon modo per scoprire un sapore nuovo.

Puoi provarlo anche:

  • condito con olio di oliva prodotto in Calabria per scoprire che si tratta di un abbinamento favoloso.

Il miglior vino di accompagnamento per questo formaggio è:

  • bianco e secco.

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