REGIONE: Sardegna
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TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Frutta
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Descrizione
Il "pero Brutta e Bona" denominato anche "Bugiarda" è una varietà sarda che si caratterizza per i suoi frutti di piccole dimensioni.
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il pero brutta e bona nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sardegna (PAT).
Caratteristiche
Il frutto del pero Brutta e Bona si presenta con:
- una buccia spessa;
- il suo aspetto è ruvido con una diffusa rugginosità;
- la sua colorazione è giallo verde ed è sfumata da un sovracolore rosso.
Caratteristiche organolettiche
Alla prova assaggio i frutti dell'albero pero brutta e bona risultano:
- sodi;
- mediamente succosi;
- molto aromatici.
La polpa di queste pere è di color bianco crema, la sua sapidità è adatta a diversi impieghi culinari.
I frutti del pero Brutta e Bona maturano nel mese di Agosto e più precisamente tra il giorno 10 e il giorno 20 del mese.
Le piante madri di questo frutto tipico dell'isola dei sardi, sono state rinvenute nella parte umbra e in quella toscana dell'Alta Valle del Tevere.
Un albero molto produttivo, quello del pero Brutta e Bona, con fruttificazione a grappolo e fioritura intermedia.
La sua coltivazione viene messa in pratica più che altro con tecniche tradizionali.
Origini
Questa pera è con molta probabilità quella descritta da Gallesio nel suo trattato Pomona Italiana.
Il frutto del pero Brutta e Bona viene commercializzato fresco ed è idoneo per essere conservato nel lungo periodo.
Allo stato attuale la conservazione dei frutti avviene ancora in magazzini tradizionali.
Il pero Brutta e Bona si coltiva nei frutteti dell'intero agro della provincia di Nuoro ed è conosciuto fin dai tempi antichi.
Il frutto di questa varietà, infatti, viene citato come Brutta e Bona da Manca dell'Arca nel 1780.
Successivamente, nel 1889 viene citato da Cara e nel 1916 da Vacca Concas, mentre nel 1964 è il Cossu a citarlo con il nome di "Bugiarda".