Regione: Calabria |
Tipologia di prodotto: Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria |
Certificazione Prodotto: PAT |
Descrizione
Tra i numerosi dolci calabresi preparati e consumati in occasioni delle festività troviamo la pitta 'mpigliata (o nchiusa) diffusa maggiormente nella zona di San Giovanni in Fiore, ma presente anche nel resto della Calabria.
Certificazioni
Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la pitta 'mpigliata nella lista deiProdotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).
Caratteristiche
Il nome "pita" significa pane o schiacciata, ma non rende giustizia alla forma particolare di questo dolce.
Solitamente è un dolce preparato in occasione delle feste, specialmente a Natale e a Pasqua.
È riconosciuta come prodotto PAT e avviata all'ottenimento del marchio DOP.
Origini
La nascita della pitta 'mpigliata viene fatta risalire al 1700 e ancora oggi viene venduta e messa in mostra durante la festa paesana di San Giovanni in Fiore, durante la quale la si celebra nel tentativo di portarne avanti la tradizione e si fanno sfide per decretare il record mondiale di pitta 'mpigliata più lunga.
Ingredienti
- 150 gr di uvetta;
- 130 gr di vermouth;
- 130 gr di olio;
- 130 gr di acqua;
- 200 gr di mandorle;
- 150 gr di noci;
- 1 cucchiaio di miele millefiori;
- 1 cucchiaio di miele di fichi;
- 50 gr di zucchero;
- 550 gr di farina;
- 1 cucchiaio di anice;
- 1 uovo intero;
- scorza di arancia q.b;
- 1 bustina di lievito;
- burro q.b.
Preparazione
Vediamo ora la ricetta della pitta 'mpigliata di San Giovanni in fiore.
Step 1: il ripieno
- mettete l'uvetta a mollo nell'acqua tiepida;
- prendete una bacinella, versate 80 ml di vermouth, l'olio, l'acqua e portate a ebollizione. Poi lasciatelo intiepidire e mettetelo da parte;
- tritate assieme mandorle e noci in pezzi grossi e uniteli all'uvetta (precedentemente scolata);
- aggiungete il cucchiaio di miele e 50 ml di vermouth;
- aggiungete poi il cucchiaio di miele di fichi, mescolate il tutto e lasciate riposare per 24 ore.
Step 2: l'impasto
- riprendete la bacinella con vermouth, olio e acqua. Versateci lo zucchero e cominciate a mescolare;
- continuando a mescolare, aggiungete 450 gr di farina;
- aggiungete il cucchiaio di anice, l'uovo intero e la scorza di arancia;
- aggiungete la bustina di lievito, la farina rimanente e continuate ad impastare;
- spostate l'impasto su un piano infarinato e lavoratelo con le mani, dovrà diventare bello elastico;
- prendete metà dell'impasto e cominciate a preparare la sfoglia appiattendolo prima con le mani e poi con un mattarello;
- con l'aiuto di una pentola, ritagliatelo a forma circolare, poi stendetelo sulla carta da forno e mettetelo da parte.
Step 3: creazione delle striscioline
- prendete la metà rimanente dell'impasto e stendetelo col mattarello;
- usando un tagliapasta per dolci seghettato tagliatelo a strisce di circa 6x18 cm;
- farcite le strisce col ripieno preparato in precedenza, aggiungendolo spostato leggermente su un lato.
- ripiegate con delicatezza sul lato dove avete messo il ripieno e tagliate la pasta in eccesso;
- arrotolate su se stesse le strisce formando le "roselline". Con questi ingredienti dovreste aver ottenuto 8 roselline.
Step 4:
- recuperate la sfoglia appiattita messa da parte in precedenza e spennellatela con del burro sciolto, poi aggiungetevi una spolverata di zucchero;
- adagiatevi sopra le roselline e sollevate i bordi dell'impasto per compattare bene tutte le parti del vostro dolce.
Step 5: cottura
- Inserite in forno statico per 35 minuti a 180 gradi;
- tirato fuori dal forno, bagnate con del miele di fichi e la vostra pitta 'mpigliata è finalmente pronta per essere gustata.
Variante
In alternativa alla composizione integrale potete saltare lo step 4 e cuocere le roselline singolarmente creando così delle pratiche monoporzioni.
Tradizioni
L'usanza tradizionale prevede che ci si rechi presso il panificio, una settimana prima della festività.
I vari ordini, difficili da distinguere, vengono decorati con dei segni caratteristici per attribuire il prodotto al suo legittimo acquirente.